ROMA – Ogni mese ha il suo pesce. Perché, stupitevi, come le verdure anche il pesce ha la sua stagionalità. Avete voglia di spigola? La potete mangiare da aprile a maggio perché quello è il suo periodo di ripr0duzione. Febbraio è invece il mese della vongola verace e del polpo, luglio quello dell’orata, agosto quello dell’alice.
Non tutti i pesci che troviamo sui banchi dei nostri pescivendoli sono ‘di stagione’, ovvero non sono nella loro fase riproduttiva. Alcuni consorzi di pescatori, pescivendoli e ristoratori promuovono invece il consumo responsabile di pesce: consumare solo quello ‘di stagione’ farebbe risparmiare le nostre tasche e tutelerebbe anche le specie a rischio di estinzione. Il cosiddetto ‘slow fish’, la cui rassegna verrà aperta a Genova venerdì prossimo fino al 30 maggio sotto lo slogan: “Mangiamoli giusti!”.
Vediamo allora una tabella con i pesci che sono ‘di stagione’ nei vari mesi dell’anno:
Gennaio-Febbraio. Il primo mese dell’anno è periodo di lampuga, alice, pagello e sardina. A febbraio invece sono nella fase riproduttiva la rana pescatrice, lo sgombro, la triglia, la seppia, il sarago, la palamita, la ricciola, il polpo e la vongola verace.
Marzo-Maggio. A marzo è ancora periodo di palamita e sarago, mentre aprile e maggio sono i mesi di spigola, sugarello, leccia, gallinella, poi di nuovo sgombro e pagello.
Giugno-Agosto. Il primo mese d’estate è periodo di sugarello, luglio è il mese dell’orata, ricciola e sarago sono di stagione anche tra luglio e agosto, mentre ad agosto meglio mangiare sardine, spigole, sogliole, alici e gallinelle.
Settembre-Ottobre. Settembre è il mese dell’alalunga, tra settembre e ottobre è il periodo di spigola e triglia, a ottobre sono di stagione il rombo chiodato, la lampuga e la gallinella.
