
MILANO – Equitalia Milano. Per sapere quanto pagare devi fare la fila al Comune. Caos uffici. Code e disagi all’Ufficio Anagrafe del Comune di Milano: è qui che si accumulano migliaia di cartelle esattoriali di Equitalia che fino a un paio di mesi fa arrivavano direttamente a casa. La situazione è cambiata: la procedura adottata per la riscossione è la stessa che viene utilizzata per gli irreperibili (in genere cittadini stranieri). In fila per lunghe mattinate ci sono invece persone del tutto conosciute, tanto è vero che hanno ricevuto all’indirizzo noto l'”avviso di deposito” presso il Comune. Per comprendere la mole di lavoro agli sportelli basti considerare che solo tra il 10 e il 12 marzo sono giunte 1695 cartelle. Il prevedibile disagio ha una ragione: il Comune affida il servizio di riscossione delle multe e delle tasse non pagate a Equitalia, ma i risultati sono largamente al di sotto delle attese.
Tra 2000 e 2011, Equitalia ha inviato oltre un milione e 640 mila cartelle per debiti dei cittadini verso il Comune di Milano. Incasso complessivo (previsto): 890 milioni (470 per multe non pagate, oltre 270 per la tassa sull’immondizia), una somma che basterebbe a risanare il bilancio per anni. Somma realmente incassata: meno di un decimo, 66 milioni. Per questo Milano sta passando alla riscossione «in proprio». E per questo l’esercito dei «falsi irreperibili» rischia di rappresentare un nuovo rischio: alcuni avvocati stanno già inserendo la notifica in «casa comunale» nei loro ricorsi contro le cartelle. (Gianni Santucci, Corriere della Sera)