ROMA – “Se eleggi un sindaco che c’entra il Governo?”. Matteo Renzi mette le mani avanti e cerca di prendere le distanze dal disastro di Ignazio Marino a Roma e anche un po’ da Giuliano Pisapia, che non risulta essere amato dai suoi elettori milanesi come lo era al tempo della sua elezione.
In una intervista al Corriere dela Sera, Matteo Renzi l’ha sparata grossa:
“È banalmente una questione di serietà”,
ha detto e dicendolo probabilmente si è guardato attorno per vedere che nessuno rideva. Poi, deve avere fatto spallucce e ha aggiunto:
“E comunque da qui alle Amministrative ci sono 6 mesi: noi nel frattempo vogliamo governare”.
Quanto è successo e sta per accadere in Francia insegna un’altra lezione. Anche la storia d’italia del dopoguerra, anzi la storia del Pci, da cui il Pd di Renzi è stato generato, insegna tutt’altro. Molti voti del ceto medio alle elezioni nazionali andavano al Pci motivati con il buon governo delle regioni rosse. Dire
“È banalmente una questione di serietà. Se eleggi un sindaco che c’entra il governo?”
è un po’ fuori del segno anche per uno come Renzi.