Morgan contro tutti, adesso anche contro la Rai. Il cantante, all’anagrafe Marco Castoldi, dopo la polemica sull’uso di droga, l’esclusione da Sanremo e da X-Factor, ha intenzione di fare causa alla Rai. Con una piccola postilla: inizierà l’azione penale contro il suo ormai “ex” datore di lavoro “non appena termina quella legata alla patria potestà verso la figlia“.
Della questione Morgano ne ha parlato a margine di uno spettacolo pubblico nella sede di ‘Fabrica’, a Villorba. “Dico: Masi, Liofredi, Mazza, siete fuori legge, siete dei cow-boys. Non mi hanno detto – ha spiegato – che non avrei fatto X-Factor, mi hanno fatto trovare dei giornali in cui si diceva che Elio mi avrebbe sostituito e io penso che anche un operaio che va al suo tornio e trova un altro al suo posto si indigna e reagisce”.
In merito all’intervista rilasciata al periodico ‘Max’ relativa al suo rapporto con gli stupefacenti e a causa della quale Morgan perse la possibilità di partecipare a Sanremo, l’artista ha rilevato che si è trattato “di una scusa”. “Quei contenuti – ha proseguito – sono stati una cosa montata ad arte, sono cose che avevo già detto in altri giornali. E’ stato montato qualcosa per mano di qualcuno. E’ stata una cosa contestualizzata malissimo. Poi mi hanno detto di andarmi a scusare a ‘Porta a Porta’ e che avrei fatto Sanremo. Non me l’hanno fatto fare e quindi si sono comportati tutti da persone scorrette”.
Poi, ad una domanda dei giornalisti relativa ad uno studente di Mestre arrestato dalla polizia per aver coltivato marijuana nella serra della nonna, Morgan risponde:”Se ha applicato tutte le regole della botanica apprezzerei il lato scientifico”.
“Sulla base di una appurata intelligenza del regazzo – ha aggiunto ironico – se fossi un educatore cercherei di fare insieme un lavoro, magari di far crescere anche dei gelsomini. E a quel punto si cerca di sperimentare quale dei due è più dannoso”.