“Conversione sulla via di Bagnasco” hanno ironizzato i mass media e in particolare il Secolo XIX di Umberto La Rocca, che con un corrosivo articolo firmato da Riccardo Massa, uno dei suoi caporedattori, ha criticato pesantemente “le vie infinite di Marta”. Chiara allusione ai frequenti cambi di rotta della Vincenzi, molto abile nel cambiare la sua linea di navigazione, altro che Andrea Doria, per cercare di intercettare non le feluche saracene, ma il voto dei cittadini a lei non prossimi, per esempio i cattolici, molto più coccolati dalla senatrice Pinotti, a suo tempo capo degli scout e di casa nella anticamera della Curia di Bagnasco, tra i caruggi di Genova.
L’altra zarina della contesa “primaria” ha abbozzato una risposta articolata che replicava più su sue presunte divergenze sulla questione Ici-Chiesa con il potente eurodeputato diventato genovese Sergio Cofferati che non con SuperMarta. Queste divergenze, ad avviso della senatrice, non ci sono mai state. Risposta poi indiretta alla rivale Vincenzi: la Chiesa si è dimostrata a disposizione per accettare la tassa e quindi dove è il problema.
Le due questioni religiose hanno così accelerato una campagna primaria che stava sprofondando nei pannettoni e nei cotechini della lunghissima feria natalizia, a Genova resa più difficile dal tam tam di guerra che suona dal Ponente, dove gli operai della Fincantieri hanno continuativamente presidiato la loro fabbrica, quella da dove uscivano le grandi navi della storia marinara genovese e italiana e dove è in allestimento la Oceania, l’ultima ammiraglia nelle intenzioni dell’azienda che sta calando la lapide tombale sul cantiere storico, in realtà l’ultima vera fabbrica genovese, quasi duemila dipendenti, tremila e passa con un indotto prezioso, perchè racchiude capacità artigianali uniche in Italia e forse nel mondo.
Dramma Fincantieri e contorcimenti dei partiti e delle coalizioni che percepiscono il declino apparentemente irreversibile della città e non riescono a opporre una campagna elettorale che accenda qualche luce di speranza: eeco le luci spente del Natale genovese.