BRUXELLES – Manterremo gli impegni giĆ presi dal governo Monti davanti all’Europa, ma vogliamo paletti meno rigidi sull’austerity. Si può sintetizzare cosƬ il senso del discorso che Enrico Letta, appena incassata la fiducia al suo governo, sta facendo in Europa. Meno rigiditĆ , un timidissimo sƬ l’ha avuto da Angela Merkel a Berlino, una promessa di collaborazione ĆØ arrivata da FranƧois Hollande a Parigi e ora qualcosa si muove a Bruxelles.
Nella notte un’apertura ĆØ arrivata dal presidente del Consiglio europeo Van Rompuy, che si ĆØ promesso l’impegno europeo a rilanciare il rilancio economico italiano, pur con un occhio di riguardo ai conti pubblici. Meno rigiditĆ ĆØ quello che giovedƬ Letta ha chiesto anche a Barroso, anche se nella conferenza stampa dopo l’incontro ha parlato soprattutto di contiĀ pubblici in ordine e risanamento di bilancio. Ā ”Ho confermato a Barroso l’intenzione di mantenere gli impegni assunti dal precedente governo alla Commissione” sul fronte dei conti pubblici ”e nelle prossime settimane presenteremo a Bruxelles” il piano per rispettare tali impegni, ha detto Letta.
Sul fronte della chiusura della procedura per deficit eccessivo Letta ha spiegato: ”Ovviamente ne abbiamo parlato e speriamo che ci sia un risultato positivo e lavoreremo per questo, ma attenderemo una presa di posizione ufficiale”. Da Barroso un’apertura: “Sono molto fiducioso del fatto che l’Italia uscirĆ dalla procedura per il deficit eccessivo”.
”Torno a Roma più ottimista di quando sono partito”, ha detto Letta, perchĆ© in tutte le capitali che ho visitato ho constatato come ”ci sia una consapevolezza che ci accomuna: i cittadini europei devono vedere l’Europa come strumento di soluzioni positive non di cose negative”. Il premier ha spiegato di avere ”una serie di idee” per fare in modo che il Consiglio europeo di giugno ”dia dei segnali concreti soprattutto sul fronte della lotta alla disoccupazione giovanile”.
