Si chiama Küberkaitseliit (Lega di cyber-difesa, KKL), e sarà il primo cyber-esercito del mondo. Lo costituirà l’Estonia su base volontaria. Verranno coinvolti ingegneri informatici ed esperti di sicurezza in internet.
Il progetto nasce per proteggere il paese in caso di guerra informatica, come già successo nel 2007 e nel 2008 per volere di Mosca.
I soldati della Lega di cyber-difesa, racconta il Corriere della Sera, sono circa ottanta volontari che si riuniscono una volta a settimana per migliorare le loro tecniche di protezione simulando attacchi in rete. La KKL appartiene al gruppo paramilitare Lega di Difesa estone.
In base ad un recente studio dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) , le guerre future saranno condotte soprattutto con attacchi informatici militari. I curatori dello studio, Peter Sommer della London School of Economics e Ian Brown dell’Università di Oxford, ritengono siano limitati i rischi di una cyber-guerra che interessi tutto il pianeta. Per arrivare ad una serie devastante di eventi in rete, secondo Brown e Sommer, ci dovrebbe essere la concomitanza di un attacco informatico e di un disastro naturale, come un terremoto o una pandemia.
La risposta europea a quest’ipotesi è Cyber Europe 2010: si tratta del primo esercizio europeo di sicurezza in rete. Il primo esperimento si è svolto in novembre e ha ricreato uno scenario di crisi virtuale. I Paesi UE si sono coordinati tra di loro per controllare i punti di contatto reciproci, i canali di comunicazione e i dati trasmessi.
[gmap]