PARIGI – ''Questa mattina, e' vero, la Borsa di Parigi ha perso qualche punto, preoccupata non del nostro risultato ma dell'aumento del Fronte nazionale'': cosi' il candidato socialista alle presidenziali francesi, Francois Hollande, ha interpretato la tensione sui mercati che ha fatto seguito al primo turno elettorale in Francia.
Parlando in un comizio a Quimper, nel nord-ovest del paese, Hollande ha detto che ''non e' un buon segno per un paese avere questa presenza dell'estrema destra. Ma non avviene solo in Francia. E' in tutta Europa che il populismo comincia a vincere, e questo mi spinge a fare dell'elezione del 6 maggio non solo un'elezione nazionale, ma un'elezione europea''.
Tanti europei, ha continuato Hollande, ''mi inviano messaggi. I progressisti lo fanno direttamente. Ma anche gli altri che non lo sono e che sono conservatori, ci aspettano. Si dicono: 'ma se la Francia riorienta la costruzione europea, se rilancia la crescita, l'attivita' economica, lo sviluppo sostenibile, le grandi infrastrutture ecologiche e ambientali, allora l'Europa si rialzera' e sara' finita con questa austerita' che impongono ovunque e che finisce per rendere disperati i popoli portandoli a votare per l'estrema destra''.