ROMA – Ok della commissione per le Politiche dell’Unione europea della Camera alla legge comunitaria 2010. Il provvedimento, che arriva a Montecitorio in seconda lettura, dopo l’approvazione del Senato, sarà da lunedi’ all’esame dell’Aula. Tra gli emendamenti approvati c’è lo stop alle multe delle società partecipate dallo Stato per danni erariali causati dai manager e un ampliamento della responsabilità civile dei magistrati.
Via l’etichetta ”cioccolato puro” dalle barrette. L’Italia si adegua ai dettami europei e mette al bando tutte le confezioni di cacao che vantano la purezza del prodotto. La norma arriva dopo che la Corte di giustizia europea ha condannato l’Italia, a novembre 2011. I giudici hanno ritenuto che la normativa italiana che autorizzava a vantare la ”purezza” del prodotto era ”idonea a indurre in errore il consumatore”.
Si sarebbe dovuto segnalare anche la presenza di ”altri grassi vegetali oltre al burro di cacao”. L’emendamento introdotto dunque, adegua la legislazione del nostro Paese, dando alle aziende 24 mesi di tempo dall’entrata in vigore della legge comunitaria, per smaltire le scorte con l’etichetta bandita.
