BRUXELLES – Un’uscita ”incommentabile”. Così Luciano Ligabue, in occasione della presentazione del documetraio ‘Niente Paura’ al Parlamento Europeo, ha replicato a chi gli sollecitava una valutazione delle dichiarazioni con cui il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha parlato lunedì 11 aprile della possibilità per l’Italia di uscire dall’Europa.
”Sappiamo la provenienza politica del ministro – ha detto ancora Ligabue – e quindi è naturale la tendenza a chiudersi in territori sempre più piccoli. Ma qualsiasi idea di modernità va verso frontiere aperte”. Ligabue, in una delle aule del Parlamento Europeo ha presentato martedì sera il film documentario ‘Niente paura’ insieme al regista Piergiorgio Gay, un evento organizzato dagli europarlamentari del Pd Rita Borsellino e David Sassoli.
Prima della proiezione Ligabue ha spiegato che ”la paura è uno strumento comodo per ogni governo” e questo ”al di là di qualsiasi riflessione”. Il sentimento della paura, ha poi aggiunto il cantante di Correggio è ”utile solo se c’e’ un pericolo reale, altrimenti la paura ti blocca”.
Nel dibattito seguito alla visione del film documentario, accompagnato da numerosi applausi di un pubblico giovane, Ligabue ha detto che ciò che più lo preoccupa è la sempre maggiore solitudine con cui le persone vivono i sentimenti di amore e odio nei confronti dell’Italia: ”E’ una sensazione agghiacciante che mi allarma molto; e’ sempre piu’ difficile che questo sentimento venga condiviso”.
Ligabue ha poi difeso a spada tratta il valore e l’attualità della Costituzione. ”Addolora vedere quanto la vita reale sia così lontana” dal dettato costituzionale. ”E’ gia’ tutto scritto e basterebbe attenersi e applicare il buon senso”. Quanto al vento di rivolta che stascuotendo i paesi nordafricani e mediorientali il cantante di Correggio è convinto che ”sicuramente” è un movimento che viene dal basso ma si è astenuto da andare oltre questa osservazione. ”Ogni storia e’ una storia a sé e va analizzata con attenzione e prudenza ma anche a freddo”.
