
LOS CABOS (MESSICO), 18 GIU – Il voto in Grecia per il presidente del Consiglio Mario Monti ”e’ un segnale positivo per l’Europa e per l’euro” e sulla strategia della Ue per uscire dalla crisi ”le prospettive si stanno avvicinando”.
Mario Monti arriva stanco, dopo un lungo volo, a Los Cabos in Messico per partecipare il G20. Ma appare soddisfatto non solo per le notizie arrivate da Atene. Sembra infatti ottimista anche sulla possibilita’ di un avvicinamento delle posizioni tra i paesi europei per la strategia di uscita dalla crisi. Tanto da lasciarsi andare anche ad una battuta quando i cronisti – che lo attendono al suo arrivo in albergo – gli chiedono come sia andata la conference avuta in serata con gli altri leader europei sul dopo voto in Grecia. ”E’ stato un confronto ad un livello molto alto…” Scherza il professore riferendosi al fatto che il colloquio e’ avvenuto in alta quota, mentre era in volo. ”Mi rallegro per il risultato elettorale in Grecia” e ”spero che si formi presto un governo forte, in grado di rispettare gli impegni presi con l’Ue”, spiega il Professore sottolineando che quello uscito dalle urne greche e’ ”un segnale per l’Europa e per l’euro”. Un segnale che ”ci consente una visione serena sul futuro”.
Ma non solo: dimostra anche che ” il popolo greco, nonostante le condizioni molto difficili, ha capito l’importanza ed il valore dell’Europa”. Un’Europa che Monti, a poche ore dall’inizio di un vertice che vede il vecchio continente con gli occhi del mondo – Usa in prima linea – in attesa di passi concreti per uscire dalla crisi, vede sulla buona strada. ”Credo le prospettive si stiano avvicinando”, risponde Monti a chi lo interpella sulle varie posizioni e distinguo in campo per la ripresa e la crescita.
”Il G20 deve ancora cominciare, siamo solo all’inizio dei lavori”, spiega il premier ricordando che sul tavolo ci sono ”temi molto importanti”: ”sapete la posizione dell’Italia e quelle all’interno della Ue”, aggiunge parlando comunque di ‘avvicinamento’. Posizioni che saranno al centro di un nuovo giro di tavolo domani quando, prima dell’inizio del G20, il leader Ue presenti a Los Cabos si siederanno di nuovo intorno al tavolo. E con loro ci saranno, oltre ai vertici UE, anche il presidente americano Barack Obama da tempo in pressing sull’Europa per i timori che i venti di crisi attraversino l’Atlantico.