Solo«l’idea della formazione umana integrale, basata sull’unità della conoscenza radicata nella verità, può contrastare una nuova dittatura, quella del relativismo abbinato al dominio della tecnica».
A ribadirlo, per l’ennesima volta, è stato il Papa, parlando , nella parte finale della catechesi dell’Udienza Generale, dell’incontro con la comunità accademica della Repubblica Ceca, in cui ha insistito «sul ruolo dell’istituzione universitaria, una delle strutture portanti dell’Europa», essenziale anche per rafforzare le «radici cristiane» del nostro Continente.
Riferendosi all’ateneo di Praga,«uno tra i più antichi e prestigiosi del continente», fondato dall’imperatore Carlo IV insieme con Papa Clemente VI, Benedetto XVI ha affermato che «l’università è ambiente vitale per la società, garanzia di libertà e di sviluppo, come dimostra il fatto che proprio dai circoli universitari prese le mosse a Praga la cosiddetta rivoluzione di velluto».
«A vent’anni da quello storico evento – ha ricordato Benedetto XVI – ho riproposto l’idea della formazione umana integrale, basata sull’unità della conoscenza radicata nella verità, per contrastare una nuova dittatura, quella del relativismo abbinato al dominio della tecnica».
«La cultura umanistica e quella scientifica – ha ammonito il Papa – non possono essere separate, anzi, sono le due facce di una stessa medaglia: ce lo ricorda ancora una volta la terra ceca, patria di grandi scrittori come Kafka, e dell’abate Mendel, pioniere della moderna genetica».