ROMA – Cala il sipario sul programma del direttore di Le Point Franz-Olivier Giesbert. La sua colpa รจ aver criticato, ripetutamente, il presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy.
In un libro appena uscito racconta, come giร in passato, di Sarkรฒ come ยซun re bambinoยป, ยซubriaco di sรฉ stessoยป, il cui problema ยซnon รจ la politica ma il carattereยป, e lโunica ambizione il ยซpiacereยป.
A Carla Bruni non aveva riservato fotografie migliori visto che l’aveva descritta come una ยซmangiatrice di uominiยป. ย Peccato per lui che il capo dell’Eliseo ha deciso di tagliarlo fuori e di fare saltare la sua trasmissione Semaine Critique, che andava in onda sulla rete di Stato France2.
Non รจ il solo programma a essere finito nel tritacarne del presidente, la stessa sorte รจ toccata anche a un programma di Guillaume Durand, che si era schierato con Domenique de Villepin, rivale di Sarkozy a destra.
La lista รจ giร lunga perchรฉ nel giugno scorso alla radio pubblica France Inter, ย i due attori satirici Stรฉphane Guillon e Didier Porte erano finiti dalla sera alla mattina. ยซL’umorismo non deve essere ostaggio di piccoli tiranni. Ho preso questa decisione non perchรฉ sottoposto a pressioni politiche, ma perchรฉ mi sono appoggiato su valori minimi di educazione e servizio pubblicoยป, si รจ giustificato il presidente dellโemittente JeanLuc Hees.
Sarkozy ha proprio un vizio: nel 2005 aveva querelato le Matin perchรฉ si era permesso di scrivere dei suoi problemi con l’ex Cรฉcilia e sembra che avesse chiesto allโeditore Arnaud Lagardรจre di licenziare il direttore Alain Genestar. Infine lo scorso novembre ai giornalisti aveva dato dei pedofili.
