Le relazioni etraconiugali dei politici sono solo un modo per uscire dalla “prigione del self-control” imposta dalla loro vita pubblica. Parola di Tony Blair. E’ questa una delle ultime tesi sostenute dall’ex premier britannico nel proprio libro di memorie ‘Un viaggio’, in uscita in questi giorni in Gran Bretagna.
“I politici devono essere estremamente controllati – scrive – ma l’istinto della libertà li spinge a fuggire da questa prigione”. “Quando arriva il momento dell’incontro, così eccitante, così piccante, così privo di self control – sostiene Blair – di colpo si viene trasportati fuori da un mondo d’intrighi, di questioni, di macchinazioni senza fine, di cose serie su cose serie, e si finisce su un’isola remota di piaceri, lontano da tutto”.
Onde evitare equivoci con la moglie Cherie, il politico laburista non ha dimenticato di aggiungere che, naturalmente, tutto ciò “non è una scusa” sufficiente.
Infine un commento sul vecchio adagio secondo il quale il potere è un afrodisiaco: non può che essere vero, sostiene Blair, dato che molti politici “hanno decisamente un punteggio basso nella scala della bellezza fisica”.
