ROMA – Alfio Marchini lancia il suo elogio a Benito Mussolini e lo definisce un “grande urbanista” a Roma. Una dichiarazione che arriva da Marchini, il candidato a sindaco di Roma appoggiato da Silvio Berlusconi. Durante un discorso fatto al fianco di Francesco Storace, leader de La Destra, e dei candidati al Consiglio comunale e nei 14 Municipi che lo sostengono.
Alfio Marchini ha dichiarato che non celebrerà le unioni gay, scrive Libero quotidiano, e torna a far parlare di sé con una dichiarazione su Mussolini che sembra un elogio:
“Era il 1968, mio nonno viene invitato alla facoltà di Architettura a Valle Giulia. Gli hanno chiesto, alla fine della lezione, chi è il più grande urbanista in questa città? Ha risposto che era Benito Mussolini”.
Il candidato sindaco di Roma ha poi aggiunto, scrive Libero quotidiano:
“A mio nonno dicevo puoi farmi leggere quanto ti pare Lenin, non voto comunista. Però mi ha insegnato molto, come l’onore della parola e di diffidare dai tiepidi, quelli che non sai se sono destra o sinistra”.
Un discorso fatto con al fianco il leader de La Destra, Francesco Storace e i candidati al Consiglio comunale e nei 14 Municipi, che hanno scelto di sostenerlo: “Noi possiamo sventolare la bandiera dell’unità del centrodestra già dall’inizio – ha sottolineato Storace – Marchini è stato l’unico più rispettoso nei confronti della proposta di unità che ho fatto ai candidati. Poi c’è stato questo lampo di genio di Berlusconi che ha preso atto che questa partita andava fatta nel nome dell’unità”.
Giorgia Meloni, a margine del confronto con gli altri candidati sindaco di Roma nella sede dell’Ance, in merito alle affermazioni di Alfio Marchini, ha commentato:
“L’urbanistica di Mussolini ha portato le case popolari come quelle della Garbatella. Il nonno di Marchini diceva che era un grande urbanista ma lui ha costruito la Magliana che non è la stessa cosa. Predicava bene ma razzolava male”.