GENOVA – Massimo Calandri in un articolo sul Venerdì di Repubblica ci racconta che le cronache di questi giorni non scoprono nulla. La procace starlette tv invitata a festini in odor di bunga bunga, carriere catodiche che bruscamente accelerano o si interrompono: già negli anni 80 i meccanismi sarebbero stati questi. Almeno stando alle parole di Orlando Portento, autore e conduttore tv, compagno ultradecennale di Angela Cavagna. La Cavagna ha vissuto il suo momento di gloria televisivo a cavallo tra fine 80 e inizio anni 90 ma, secondo quanto detto da Portento – intervistato da Calandri – la sua carriera si sarebbe inceppata. Motivo dello stop? L’ostinato rifiuto della starlette ad andare da sola ad alcune “cene” nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi.
Portento (che, come ricorda Calandri, è un autore e conduttore “noto per il tormentone Triccheballacche”) ha raccontato che da Arcore chiamava sempre un “intermediario” di Berlusconi ma che la Cavagna aveva sempre rifiutato gli inviti: “A ogni rifiuto la carriera di Angela si è fermata. Poi ricominciava a lavorare, piano. Qualcuno tornava a chiamare per conto del Cavaliere. Un altro no. E un altro stop”.
La showgirl (“nota” per apparizioni in programmi Mediaset come Striscia la Notizia e Guida al Campionato) aveva infatti sempre chiesto di poter andare alle cene accompagnata dal suo uomo. Ma la risposta era, come sostiene Calandri, sempre negativa: “Una volta risposi io. Mi dissero: ‘Lei è meglio che se ne stia a casa’. Angela prende il telefono: o tutti e due o niente. ‘Non metterete mai più piede nelle nostre televisioni’”.
Per chi non la ricordasse, ecco una clip su Angela Cavagna, nota per le sue tette e per le sue scollature:
