ROMA – Alla fine l’ultimo giorno Virginia Raggi ha tirato fuori solo 4 nomi di probabili assessori. “Gli altri professionisti mi hanno chiesto discrezione”, ha detto dal palco di Ostia chiudendo la campagna elettorale. Insomma gli altri componenti della giunta aspettano l’ufficialità della vittoria prima di mettersi la coccarda M5S. E così Virginia Raggi snocciola nomi risaputi, che erano già circolati sui giornali tra boatos e “ni”. Mentre il suo competitor Roberto Giachetti gioca la carta dell’outsider (di destra) Flavia Perina designata per la delega alla comunicazione.
A capitanare per ora il gruppetto M5S c’è Paolo Berdini, “una garanzia contro i palazzinari”, dice Virginia Raggi. Un urbanista di chiara fama e orientamento: “zero consumo del suolo, stop cementificazione”. Uno che ha aspramente criticato il nuovo piano regolatore nato sotto l’egida Veltroni-Morassut, e le nuove centralità “senza collegamenti, tagliate fuori dalla città”. Uno che, per la sua storia, non tiferà certo grandi interventi e Olimpiadi sulla fiducia.
Alla sostenibilità, ambiente e rifiuti Raggi indica Paola Muraro, una manager che conosce Ama, con la quale collabora, che si è sempre occupata di rifiuti “e sa come stanno gli impianti a Roma, qual è la situazione reale”. L’obiettivo infatti è scongiurare anche un imminente collasso. E’ infatti un’esperta di impianti di compostaggio e trattamento.
Alla qualità della vita, all’accessibilità e alle politiche giovanili arriva invece l’ex rugbysta Andrea Lo Cicero, famoso anche per una trasmissione tv: detto il Barone è molto attivo anche sul versante del volontariato.
Infine alla cultura Raggi, dopo il no di Tommaso Montanari, indica Luca Bergamo, segretario generale presso Culture Action Europe e soprattutto inventore a Roma di Enzimi, una sorta di incubatore di produzioni artistiche innovative nato sotto la giunta Rutelli nel lontano 1999.
Giachetti invece, che la sua squadra l’ha presentata prima del ballottaggio oggi l’ha completata: Flavia Perina, mossa a sorpresa, alla comunicazione, il professor Alberto Gambino, esperto di concorrenza e regolamento e pro-rettore dell’università europea si occuperà di attività produttiva. E poi raddoppia l’onere del già assessore alla legalità con Marino, Alfonso Sabella: oltre ad essere capo di Gabinetto avrà anche la delega ai lavori pubblici.