12.53, Torino: studenti tolgono blocco a Porta Nuova. È durata una quarantina di minuti circa l’occupazione dei binari della stazione di Porta Nuova da parte degli studenti torinesi. I ragazzi stanno nuovamente formando il corteo e, uscendo dalla stazione, probabilmente proseguiranno nuovamente verso il centro della città, o in piazza Carignano, per unirsi al presidio dei ricercatori dell’università, o in piazza Castello, dove c’è la sede della Regione Piemonte.
12.51, Roma: manifestante ferito al volto. Un manifestante, che si trovava vicino ai mezzi blindati bersaglio di lancio di oggetti è rimasto ferito al volto e perde copiosamente sangue. Il ragazzo è stato portato via a braccio da due manifestanti.
12.49, Roma: tensioni in via del Plebiscito. Urla, fischi, lancio di petardi. Si stanno vivendo attimi di tensione a Roma in via delle Botteghe Oscure, parallela a via del Plebiscito, residenza del premier Silvio Berlusconi, di fatto blindata dalle forze dell’ordine. Gli studenti e i movimenti che stanno marciando non hanno, per ora, tentato di forzare il blocco delle forze dell’ordine, mentre le saracinesche di alcuni negozi si stanno chiudendo e, da una finestra di un ufficio di Piazza Venezia, non sono mancati applausi per i manifestanti.
12.47, Roma: fumogeni e petardi su blindati vicino palazzo Grazioli. Alcuni fumogeni e petardi sono stati lanciati contro alcuni blindati dei carabinieri in via Astalli, la strada che porta a palazzo Grazioli. I manifestanti, che hanno indossato caschi, stanno lanciando anche bastoni e sampietrini e bottigliette acqua
12.45, Roma: bandiera rossa sulla statua di Giulio Cesare. La bandiera rossa con tanto di falce e martello in mano al Giulio Cesare: i manifestanti hanno voluto coinvolgere la statua del generale romano in via dei Fori Imperiali nella loro protesta e hanno poggiato sulla mano una bandiera rossa. In via Cavour, al corteo degli studenti, si sono uniti anche gli universitari di ingegneria e alcuni cittadini, solidarizzando con i manifestanti, hanno esposto alcuni cartelli improvvisati con carta e penna
12.42, Bologna: corteo dalle 15.30. “Scendiamo in piazza per un’altra giornata di mobilitazione di tutte le realtà studentesche delle scuole superiori- spiega il Cas – in solidarietà con i cortei che si stanno svolgendo a Roma e in tutta Italia”. Sono molte, spiegano gli studenti, le persone che da Bologna non sono riuscite a raggiungere Roma perché non sono riuscite a trovare un posto sugli autobus organizzati da collettivi e centri sociali.
12.41, Roma: corteo sotto la scalinata del Campidoglio. Il corteo degli studenti partito da Piramide è giunto a una cinquantina di metri dalla scalinata del Campidoglio presidiata da una trentina di agenti di polizia e guardia di finanza in assetto antisommossa. La manifestazione fino a questo momento si è svolta pacificamente, all’angolo tra via Mormorata e Lungotevere è stato fatto scoppiare un grosso petardo. Slogan contro Berlusconi e Gelmini ma anche Pd e Rifondazione da parte dello spezzone degli “studenti autorganizzati” che si trovano in testa al corteo. mentre il corteo degli studenti che passa davanti agli agenti schierati stanno gridando “buu” a loro indirizzo.
12.40, Milano: corteo diviso in due. Il corteo degli studenti di Milano, arrivato all’altezza di piazza Fontana, si è diviso in due tronconi: mentre una parte confluiva nella piazza come previsto all’organizzazione, un’altra parte ha deciso di proseguire la marcia per raggiungere i giardini di via Palestro. Il cambio di tragitto sarebbe stato concordato in corso d’opera con la questura. Gli studenti infatti vorrebbero proseguire con la manifestazione fino all’arrivo della notizia sull’esito del voto di fiducia del governo alla Camera
12.37: proteste e cortei a Venezia, Vicenza e Padova. Ennesima protesta, con salita sul Ponte di Rialto, oggi a Venezia contro la riforma della scuola. Iniziative di protesta anche a Vicenza e Padova. Nel centro storico lagunare corteo, in corteo dalla stazione ferroviaria fino a Rialto sono sfilati, secondo fonti della Rete degli studenti, circa 1.500 giovani che hanno gridato slogan e mostrato striscioni. Oltre a protestare contro la riforma Gelmini, gli studenti hanno attaccato il Governo e nel giorno del voto in Parlamento all’esecutivo hanno chiesto la sfiducia. Su uno degli striscioni era scritto: “la nostra fiducia non l’avete”. La manifestazione – secondo fonti della Questura – si è svolta senza problemi. A Vicenza sono scesi in piazza in 3.000 con assemblea finale nel cortile di una scuola. Gli studenti hanno aperto il loro corteo con uno striscione riferito al governo Berlusconi con la scritta “Loro cadono noi ci alziamo” e “Maria Stella cadente”, quest’ultimo riferito alla Gelmini. A Padova circa 300 studenti hanno ‘occupato’ le piazze del contro città, al grido “Noi la crisi non la paghiamo”
12.34, Roma: petardi ai Fori Imperiali. Al passaggio del corteo a Roma contro il Governo, all’altezza dei Fori Imperiali, alcuni manifestanti hanno lanciato dei petardi che sono finiti all’interno dei Mercati Traianei e nei Fori. I manifestanti hanno anche acceso fumogeni e intonato cori contro il Governo.
12.32, Genova: occupato varco portuale. A Genova gli studenti hanno occupato il varco portuale di Ponte Etiopia al porto di Sampierdarena e viale Canepa. Gli studenti hanno steso lo striscione ‘studenti e lavoratori uniti verso lo sciopero generale’ e hanno letto al megafono l’articolo 9 della Costituzione e la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
12.25, Roma: silenzio irreale a piazza Venezia. Ora a Roma sta sfilando un solo mega corteo. Quello partito dalla fermata metro del Colosseo (al quale partecipano, tra gli altri, Fiom Cgil, Centri sociali, aquilani, No Dal Molin…) si è unito a quello degli studenti universitari partito da piazzale Aldo Moro, all’incrocio tra via Cavour e via dei Fori Imperiali, ma anche ad altri sparsi che c’erano in città. “Siamo piu’ di 10.000 mila”, dicono. La testa del corteo è arrivata all’altezza del Campidoglio e procede verso piazza Venezia. I primi blindati della Polizia sono vicinissimi. Su tutta la piazza c’è una calma irreale. Si sente solo il rumore degli elicotteri.
12.24, Catania: tremila in corteo. Oltre tremila tra studenti e ricercatori, secondo una stima della questura, hanno sfilato per le vie di Catania in segno di protesta contro il governo e il ddl Gelmini. Il corteo è partito da piazza Roma per dirigersi verso piazza Università, creando notevoli disagi al traffico.
12.18, Roma. Al passaggio del corteo in via Cavour due signore si sono affacciate alla finestra di un palazzo e hanno esposto un foglio con scritto “Siamo con voi”. Il corteo le ha accolte con un lungo applauso.
12.17, Palermo: ancora bloccati i binari della stazione Sono ancora bloccati i treni in partenza e in arrivo a Palermo. Un gruppo di circa duecento studenti si è sdraiato sui primi quattro binari della stazione.
12.15, Bari: tre studenti portati in questura. Tre studenti che hanno tentato di occupare i binari di un passaggio a livello alla periferia di Bari sono stati bloccati dalla polizia e condotti in questura per accertamenti. Lo confermato fonti della polizia di Stato. Gli studenti bloccati sono tra i circa mille che stamani partecipano a due cortei (che si sono congiunti poco fa nel centro cittadino) a cui prendono parte iscritti all’università e alle scuole superiori di Bari.
12.13, Roma: un fiume di folla in via Cavour e via dei Fori Imperiali Via Cavour e Via dei Fori Imperiali, a Roma, sono invase da un fiume di manifestanti in marcia verso Montecitorio
12.09, Roma: si sono riuniti i due cordoni di cortei. Si sono uniti i due cortei, quello degli studenti proveniente da via Cavour e quello partito dal Colosseo. i due cordoni della manifestazione si sono incrociati su via dei Fori Imperiali all’altezza di largo Corrado Ricci.
12.06, Trento: fontana coperta di nylon. Blitz questa mattina a Trento da parte di un gruppo di giovani che ha coperto con un telone di nylon di colore nero la fontana di piazza Venezia. L’azione non è stata rivendicata. Del fatto è stata informata la Digos. Nella piazza si trova la facoltà di Lettere e Filosofia. Alla fine di novembre era stata occupata la facoltà di Sociologia su iniziativa del movimento Trento Anomala e del Centro sociale Bruno per protestare contro la legge Gelmini.
12.05, Palermo: fermati in aeroporto due studenti. Nel corso dell’irruzione sulla pista dell’aereoporto di Palermo, due studenti sono stati fermati dalle forze dell’ordine e subito dopo rilasciati.
11.57, Napoli: ricercatori occupano Rettorato. Un gruppo di ricercatori e docenti universitari ha occupato il Rettorato dell’ Università Federico II, in via Mezzocannone. Negli uffici occupati è presente il Rettore Massimo Marrelli.
11.51, Palermo: studenti accompagnati fuori dall’aeroporto. La polizia sta accompagnando fuori dall’aeroporto gli studenti che erano riusciti a penetrare nel campo di volo dello scalo palermitano Falcone-Borsellino, portandosi – secondo quanto affermano i manifestanti – fino a una delle piste e che erano stati poi ricondotti dalle forze dell’ordine nell’area di parcheggio degli aeromobili. Gli studenti erano riusciti ad antrare attraverso una porta scorrevole posta nella zona degli arrivi, e controllata dall’interno con fotocellule, che si era aperta quando un passeggero era uscito. I ragazzi sono poi riusciti a forzare i controlli della Guardia di finanza ed arrivare fin sulla pista. In quel momento, spiega la Gesap, la società che gestisce i servizi dello scalo, non c’erano aerei né al decollo né in arrivo.
11.50, Roma: partito il corteo dal Colosseo. Dietro lo striscione rosso con la scritta gialla “Uniti contro la crisi” è partito il corteo dei manifestanti. A guidare le centinaia di persone della Fiom, Rifondazione – Comunisti Italiani e Sinistra Critica, dei centri sociali di Roma, di Action, i terremotati aquilani e gli studenti, c’e la musica diffusa dalle casse di una camionetta; tra i cartelli portati, molti contro Berlusconi ed il Governo: “Se no cadete da soli – si legge su di uno – saremo noi la vostra buccia di banana”. Alcuni dei manifestanti, alla partenza del corteo, hanno acceso dei fumogeni rossi. Il corteo si fermerà su Via dei Fori Imperiali, all’altezza di via Cavour, per aspettare gli studenti universitari partiti dalla Sapienza
11.48, Roma: traffico bloccato sul Lungotevere. Il corteo degli studenti medi e Roma 3 è arrivato sul Lungotevere. Traffico bloccato in via Marmorata e lungotevere in direzione centro da Testaccio al centro storico
11.45, Palermo: chiusi gli accessi al porto. Mentre un gruppo di studenti sta bloccando l’aeroporto di Palermo, un altro lunghissimo corteo, formato da circa diecimila ragazzi, sta bloccando il traffico nel sottopassaggio che congiunge la zona della Cala con il porto di Palermo. Gli studenti, che hanno già occupato la stazione ferroviaria, sembrano intenzionati ad entrare anche al porto, dove sono stati chiusi i cancelli d’accesso. Tantissimi gli striscioni e i cori contro il governo Berlusconi e il ministro Gelmini.
11.44, Cagliari: petardi contro la sede del Consiglio regionale. Petardi e fumogeni sono stati fatti esplodere di fronte al Consiglio regionale della Sardegna, in via Roma, a Cagliari, dove si è fermato il corteo degli studenti che protestano contro il ddl Gelmini. Forze dell’ordine presidiano il palazzo.
11.41, Genova: occupato il Rettorato. Dalle 9 di questa mattina i ricercatori e dipendenti dell’Ateneo genovese, sempre per protestare contro il disegno di legge al vaglio del parlamento, stanno dando vita ad una occupazione simbolica del rettorato di via Balbi. La manifestazione è stata indetta dai sindacati confederali e dalla Rete 29 Aprile.
11.40, Torino: uova e fumogeni contro sede Pdl. Gli studenti che da questa mattina in corteo stanno sfilando per le vie del centro di Torino per protestare contro il governo e la riforma della scuola hanno raggiunto poco fa la sede del Pdl piemontese. I manifestanti hanno lanciato uova e fumogeni contro il palazzo che è presidiato dalle forze dell’ordine.