ROMA – Il no agli arresti domiciliari per Sergio De Gregorio è ''particolarmente grave. Lascia esterrefatti l'arroccamento di Pdl e Lega a difesa sempre e comunque degli indifendibili. E' uno dei punti che rende più difficile quel dialogo senza il quale, essendo noi del Pd in minoranza in queste Camere, il Porcellum non può essere abolito''. Lo afferma in una intervista al Messaggero il vicesegretario del Pd, Enrico Letta, proponendo però al Pdl un ''patto costituente'' che metta al centro della prossima legislatura anche il tema del semipresidenzialismo, ''per la prima volta senza tabù''.
Chiarendo ancora una volta che è ''pura follia pensare al voto anticipato mentre è in gioco il futuro dell'Europa'', alla direzione di domani del Pd, anticipa, ''il piatto forte sarà proprio questo: l'offerta al Pdl di non trincerarsi dietro la bandiera del semipresidenzialismo e in cambio noi non ci trincereremo dietro il doppio turno''.
La priorità per questa legislatura, invece, resta ''un cambio immediato della legge elettorale, assieme, appunto, a un patto costituente da applicare concretamente nella prossima legislatura'' perché il percorso proposto dal Pdl per fare tutto da qui a dicembre ''è non credibile''.
Intanto, però, ''sarebbe la prima volta che si fa una legge elettorale condivisa, un fatto di una rilevanza e di un significato enorme''.
