ROMA – Mentre la situazione a Lampedusa si fa sempre più infuocata, l’unità di crisi del Viminale ha messo a punto il piano per gestire gli immigrati arrivati nel nostro Paese. Per accogliere, come ha detto il ministro Roberto Maroni, i circa 50 mila profughi che arrivano dalla Libia e per “smistare” le migliaia di migranti che in questo momento si trovano nel “lazzaretto” Lampedusa. Il governo vuole agire in fretta e spostare gli immigrati da Lampedusa verso tutte le regioni d’Italia, tranne l’Abruzzo.
Come farlo? Con la nave San Marco che anche oggi ha spostato circa 550 migranti da Lampedusa a Taranto, ma anche con navi passeggeri. Intanto il Viminale ha allestito un centro di accoglienza e identificazione dei clandestini nel comune di Manduria (Taranto). La prima di queste navi giungerà nell’isola già domenica per prelevare i primi 1.000 tunisini, mentre la seconda approderà a Lampedusa martedì. Il Viminale ha anche deciso di sospendere i trasferimenti di richiedenti asilo nel Villaggio della Solidarietà di Mineo. In proposito, rileva il Viminale, è stato accertato che dei 420 tunisini trasferiti oggi nel centro, 408 hanno formalizzato la domanda di asilo e per questo domani una Commissione ministeriale si rechera’ a Mineo per una pre-istruttoria delle pratiche.
Dalla Tunisia Maroni ha annunciato che i profughi verranno smistati nelle varie regioni italiane, tranne l’Abruzzo. “Non ci sono Regioni esentate – ha chiarito Maroni -, anche se nessuno vuole i profughi. Solo l’Abruzzo, alle prese con il post-terremoto, non parteciperà al piano. La distribuzione dei migranti sarà equa”.
Altri profughi trasferiti da Lampedusa a Taranto. La “San Marco” ha iniziato ad imbarcare nel tardo pomeriggio di venerdì un gruppo di circa 550 migranti, tutti maschi e adulti, che saranno trasferiti a Taranto, dove approderà sabato sera o domenica mattina. Secondo alcune indiscrezioni i profughi dovrebbero essere smistati in una tendopoli a Manduria. Altri 240 immigrati hanno già lasciato Lampedusa con alcuni voli diretti verso altri Cpt italiani. Sale così a circa 800 il numero dei profughi già in partenza dall’isola a cui se ne aggiungeranno altri nei prossimi giorni.