NAPOLI – Renzo Bossi detto il “Trota” fa il “terrone”: «Non l’ho mai nascosto, ma dopo aver visitato la Sicilia e Napoli mi sono reso conto ancora di più che il Sud fa parte di me e della mia storia», ha detto a Diva e donna.
«Quando guardavo i film di Checco Zalone gli amici si sorprendevano e mi dicevano: “Ti diverti? Ma se è un terùn”. E io rispondevo: sarà quella parte di sangue del Sud che mi scorre nelle vene».
«Amo l’ironia e ho la passione per la musica: mi sento molto napoletano in questo. Appena posso suono il piano per papà e cantiamo insieme». Sulla sua carriera politica commenta: «Io in Parlamento? Non ho mire particolari: voglio portare avanti il progetto della Lega e se la strada sarà quella di andare a Roma si vedrà». «Papà è contento dopo il mio anno di lavoro in Regione Lombardia: il “capo” non mi ha mai sgridato». E sulla presunta guerra per la successione al Senatur: «Dopo di lui? Nessuna guerra nella Lega nè gare per la poltrona: siamo una squadra, non come certi partiti allo sfascio per colpa delle correnti».
«Se Bossi Jr si sente davvero napoletano – dichiara il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli promotore di diverse iniziative a Napoli contro la lega con il pizzaiolo Gino Sorbillo ed il proprietario di Napolimania Enrico Durazzo – venga a vivere da noi se ne ha il coraggio ed è coerente con quello che dice. Altrimenti la sua sarà l’ ennesima trovata pubblicitaria per promuovere il volto umano di un partito che resta xenofobo e razzista con il Mezzogiorno. Se poi vuole conquistarsi davvero la fiducia dei napoletani allora si schieri contro il federalismo che stanno approvando in parlamento che danneggia il sud ed in particolare proprio Napoli».