SALERNO – Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, come ha scritto Peppe Rinaldi su Libero, “risulterebbe indagato per abuso d’ufficio in concorso con altre due persone, l’ex sovrintendente per i beni architettonici Giuseppe Zampino e il responsabile dell’ufficio comunale per le opere pubbliche Lorenzo Criscuolo”. Il tutto a una sola settimana dalle elezioni comunali.
Al centro dell’accusa, spiega Rinaldi, ci sarebbe “il mega progetto “Crescent”, opera dell’architetto catalano Ricardo Bofil, per la realizzazione di una grande piazza nell’area nord della città, ribattezzata da De Luca stesso “Piazza della Libertà”.
L’apertura formale delle indagini, ha ricordato Rinaldi, “risale all’ottobre scorso, quando la procura di Salerno ha aperto un fascicolo a carico dei tre sulla base di un esposto di un comitato cittadino (il “NoCrescent”) contrario al progetto”.
Nel mirino, ha raccontato Rinaldi, “ci sarebbe la formazione del silenzio-assenso operato dall’allora sovrintendente, caratterizzatoda una tempistica considerata dai magistrati non proprio “ortodossa”: un assenso ottenuto senza che gli organi di controllo superiori, quelli regionali, abbiano potuto formulare a loro volta un parere a causa del trascorso periodo estivo”.
Secondo l’accusa, inoltre, “andrebbero ad aggiungersi anche profili di illegittimità urbanistica, di valutazione di impatto ambientale, di sdemanializzazione dell’area interessata ancora parziale, di assenza di accordi di programma con la Regione Campania e tutta una serie di altre perplessità di merito evidenziate dagli enti di controllo”.
