Quattordici gennaio: alla Camera va in scena il dibattito sulla sfiducia al ministro della Cultura Sandro Bondi. Giornata tesa, in Aula ci sono quasi tutti e intervengono in tanti. Tutti, o quasi, attenti al destino del ministro della cultura. Il deputato del Pdl Simeone Di Cagno Abbrescia, ex sindaco di Bari, invece si annoia. Ad un certo punto del dibattito prende il suo iPad e inizia a giocherellare navigando in rete. Poi, un sito cattura la sua attenzione. Di Cagno guarda, uno.. due… tre… dodici foto. Dodici foto di escort.
A “pizzicare” l’onorevole, con tanto di servizio fotografico dedicato è stato il settimanale Oggi che, anche con eccesso di scrupolo, aveva deciso di non rivelare il nome dell’onorevole. Di Cagno, però, ha giocato in contropiede e ha fatto “coming out” parlando di “goliardata” e di “iPad” scambiati per gioco con un collega.
“In certi momenti bisogna stare in aula anche se il dibattito non è avvincente” ha aggiunto il deputato proprio parlando con “Oggi”. “Di solito – spiega Di Cagno Abbrescia – uso l’iPad per informarmi, leggere le agenzie. Ma può capitare di soffermarsi su una di quelle immagini diciamo porno che ogni tanto compaiono. Ora tutti fanno i casti, ma ce n’è di gente che le escort le frequenta, non le guarda su Internet. E le vicende del Rubygate hanno incuriosito tutti, è inutile negarlo”
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