VARESE – Uno striscione bianco con lo slogan”Più rote nei fiumi, meno trote al governo” è stato srotolato sabato 26 febbraio di fronte a Renzo Bossi, consigliere regionale della Lega Nord in Lombardia, mentre prendeva la parola a un convegno sul federalismo ad Abbiate Guazzone, in provincia di Varese.
I contestatori, sei ragazzi minorenni, hanno criticato Bossi Jr utilizzando il soprannome che, una volta, gli affibio’ con tono ironico il padre Umberto di fronte ai giornalisti che avevano chiesto se il suo secondogenito fosse il ‘delfino’. Proprio il fatto di essere ”un successore designato” del padre segretario della Lega, con l’elezione al Pirellone a 22 anni di età, è stato l’oggetto della breve contestazione pubblica, prima che i sei ragazzi venissero accompagnati fuori e prima che potessero srotolare un secondo striscione contro il razzismo. Renzo Bossi non si èscomposto. Accanto a lui, sul banco dei relatori, c’erano anche il presidente dei deputati del Carroccio, Marco Reguzzoni, e il segretario provinciale di Varese, Stefano Candiani.