PALERMO โ Dopo la Lombardia anche la Sicilia avrร il suo “trota”. Ora รจ infatti il turno del figlio di Raffaele Lombardo. Toti, studente universitario di 23 anni, scende in campo in vista delle prossime elezioni regionali siciliane con la lista Mpa che sostiene il candidato presidente Gianfranco Miccichรฉ. Lo slogan che ha scelto รจ “liberi di crederci”.
Ma non รจ la prima volta. Alla scorsa tornata elettorale il governatore siciliano fece candidare il fratello Angelo contemporaneamente alle elezioni per la Camera dei Deputati e a quelle per la Regione Siciliana. E con quel cognome pesante Lombardo, Angelo, venne eletto a Roma e Palermo, optando poi per il parlamento nazionale.
Lombardo dunque mette “in pista” il figlio, studente di giurisprudenza a Roma. Eppure appena qualche mese fa aveva negato categoricamente questa possibilitร “ร una sciocchezza”, rispose a chi gli chiedeva esplicitamente dell’imminente candidatura del figlio. “Non รจ nei progetti miei, ma soprattutto – spiegรฒ – non รจ nei progetti di mio figlio, lo dicono solo per fare spaventare i candidati delle nostre liste”.
Non potendo scendere in campo nรฉ lui nรฉ il fratello ecco dunque venir fuori il figlio Toti, e il Corriere della Sera azzarda un profilo:
Ha giร maturato la sua esperienza elettorale in ambito universitario. Tra i colleghi e coetanei รจ molto apprezzato per intelligenza, capacitร di fare squadra e sicuramente non ha una personalitร paragonabile a quella del trota Renzo Bossi. Piuttosto sembra un degno erede del padre, capace di prenderne il testimone e gestire il vasto patrimonio di consensi elettorali: con lโocchio sveglio e persino una smaccata somiglianza. Insomma non si tratta di storie di “trota” quanto piuttosto di trame da Vicerรจ di Sicilia che non mollano mai il potere, anche quando dicono di farlo.
