TRIESTE – Alle elezioni comunali di Trieste l’outsider potrebbe essere Uberto Fortuna Drossi. Come ha scritto Matteo Pandini su Libero, si tratta di un candidato “Slegato dai partiti. Un passato da apprezzatissimo assessore tecnico della giunta comunale di Riccardo Illy. Libero professionista nel settore industriale”.
Fortuna Drossi, ha spiegato Pandini, “invoca l’autonomia per «l’area metropolitana della Venezia Giulia» e ha annunciato la sua candidatura su Facebook. Propone «l’abolizione delle funzioni della Provincia e altri risparmi sulla burocrazia, l’autonomia fiscale e il governo locale diretto del Porto e di tutto il territorio». La sua lista si chiama“Trieste città metropolitana”.
Per sostenere la proposta di legge sui tagli alla burocrazia, ha spiegato Pandini, “ha raccolto circa 12 mila firme. Un pacchetto di sostenitori che fa gola anche ai grandi schieramenti, in ansia per un eventuale ballottaggio”.
Antonione (del Pdl) , ha raccontato Pandini, “l’ha già pressato, invocando un accordo. Ma i partiti – a destra come a sinistra – non sono entusiasti, perché l’approvazione del progetto ridurrebbe le poltrone”.
Il ruolo di Fortuna Drossi potrebbe essere decisivo, ha sottolineato Pandini, soprattutto perché quest’anno i candidati a sindaco sono 10: il centrodestra è spaccato (Il Pdl ha candidato Roberto Antonione, la Lega Massimiliano Fedriga), mentre il Pd si presenta con Roberto Cosolini.