ROMA – Festa il 17 marzo e 2 giugno lavorativo? Risponde Fabrizio Cicchitto: ”La proposta lanciata oggi dall’On. Mazzuca è da prendere in seria considerazione anche per il suo approccio pragmatico alla questione della festa nazionale da celebrare quest’anno. Infatti se tutto cio’ che si e’ detto ha un senso allora il 17 marzo deve essere festa nazionale a tutti gli effetti e, se si vuole economizzare, essa puo’ sostituire quest’anno il 2 giugno”: lo afferma il capogruppo del Pdl alla Camera, commentando l’ipotesi avanzata dall’esponente del Pdl su ‘Qn-Il Resto del Carlino”.
”Con il 17 marzo – prosegue il capogruppo del Pdl a Montecitorio – stiamo parlando infatti della festa che deve richiamare l’Unita’ d’Italia nell’anno della sua celebrazione, con tutto il valore e il significato che cio’ sottintende. Sorprende e preoccupa la contestazione della festa del 17 marzo. Da questo punto di vista la dott.ssa Marcegaglia si e’ assunta una grande responsabilita’ con la sua motivazione economicista. In un paese normale non dovrebbe essere la Presidente della Confindustria a intervenire su una questione cosi’ rilevante dal punto di vista etico-politico. Comunque la proposta di Mazzuca riviene incontro anche a questa preoccupazione. A nostro avviso e’ auspicabile una decisione che sia il frutto dell’intesa fra il Presidente della Repubblica, che tanto si e’ speso nella celebrazione di questa ricorrenza, e il Presidente del Consiglio”. Un