Una stampante in consegna a Torino giovedì prossimo: con il primo prodotto venduto su Amazon.it pochi minuti dopo il debutto, avvenuto ieri a mezzanotte, il gigante di Seattle si è lanciato alla conquista del commercio elettronico nostrano. La versione italiana di Amazon offrira’ subito 2 milioni di libri, 100 mila in italiano, e per conquistare una clientela non ancora ‘online-dipendente’ promette sconti del 30% su una vasta selezione di titoli, oltre a promozioni sulle spedizioni.
Nato nel 1994 come grande negozio di libri online, il gruppo fondato da Jeff Bezos e’ da tempo Oltreoceano un gigantesco mercato elettronico in grado di offrire le merci piu’ disparate. In Italia debutta cosi’ sin d’ora con piu’ categorie di prodotti: oltre ai libri, musica, video, elettronica di consumo, giocattoli, computer, software, orologi e piccoli elettrodomestici. Nell’arco di pochi mesi punta poi a portare anche in Italia le categorie merceologiche presenti gia’ negli Usa, abbigliamento, articoli per lo sport e quant’altro.
I clienti nel mondo sono 121 milioni, il fatturato e’ di 24,5 miliardi di dollari nel 2009, ”31 miliardi negli ultimi dodici mesi”, ha sottolineato il vice presidente Diego Piacentini presentando il debutto in Italia, ma Amazon mantiene il riserbo su investimenti e attese per il mercato italiano. Parlando di media digitali, tutti gli occhi sono puntati pero’ attualmente su Kindle, la tavoletta per i libri digitali distribuita dal gruppo di Bezos, e piu’ in generale dei libri elettronici. Per ora pero’ Amazon.it non vendera’ in Italia i Kindle e per i titoli degli ebook gia’ disponibili in italiano i clienti della Penisola saranno rinviati al .com ”Eravamo presenti gia’ in sette paesi del G8, ci mancava solo l’Italia”, ha detto Piacentini per spiegare la scelta di lanciare la versione .it.
Non c’e’ alcun ottimismo particolare dunque sulla ripresa economica nel paese, o altre considerazioni sulla crisi nella scelta di Amazon: ”La crisi economica non ha alcun impatto sul commercio elettronico – ha detto Piacentini -. E’ un mondo che cresce comunque a ritmi del 40% in un fenomeno che noi chiamiamo vento di coda”. Amazon nega poi di poter esser all’origine di contraccolpi negativi per gli altri operatori dell’ecommerce italiano: ”E’ un mondo talmento piccolo – ha detto – che l’arrivo di Amazon non potra’ che far bene. Questo e’ un mercato dove non c’e’ un solo vincitore, ma tantissime opportunita’ per tutti”.
Per esser una multinazionale simbolo dell’imprenditoria tecnologica americana, infine, Amazon svela un’attitudine tutta europea nelle strategie sul Vecchio Continente: la sede di riferimento anche per l’Italia resta in Lussemburgo, dove sono stati arruolati alcuni dei dipendenti italiani del gruppo (sul sito vengono offerte alcune posizioni ‘italiane’ a Parigi). Ricadute occupazionali sul nostro paese dunque vengono sostanzialmente escluse. E nell’era digitale anche Amazon non si sottrae alla caratteristica delocalizzazione: le consegne partiranno con corriere da magazzini situati tutti fuori dall’Italia. Anche per i libri in lingua italiana.
Più nel dettaglio, le consegne saranno gratuite per ordini superiori ai 19 euro e l’abbonamento annuale una tantum alle consegne nell’arco di 2-3 giorni costera’ 9,99 euro (per un confronto, in Germania costa 29 euro). Tutte le principali carte di credito saranno utilizzabili per i pagamenti, e a breve si potra’ usare anche il bancomat.
