Papa Ratzinger, durante l’omelia dei Vespri di fine anno a cui hanno fatto eco i Te Deum dei vescovi delle principali città italiane, ha esortato i fedeli sul fatto che la crisi non è finita e che occorre impegnarsi ancora per alleviare la situazione di tante persone e famiglie in difficoltà.
«Nel lodare il Signore per l’aiuto che le comunità cristiane hanno saputo offrire con generosità a quanti hanno bussato alle loro porte – ha detto il pontefice a san Pietro – desidero incoraggiare tutti a proseguire nell’impegno di alleviare le difficoltà in cui versano ancora oggi tante famiglie provate dalla crisi economica e dalla disoccupazione». Lo stesso pontefice ha poi assicurato la propria vicinanza spirituale a «quanti si trovano in situazioni di difficoltà e di disagio» a Roma.
In uno degli auguri, il Papa ha detto di sperare che il futuro dei giovani sia costruito su «solide fondamenta» e in particolare «sulla roccia che è Gesù Cristo». Il pontefice ha poi voluto manifestare il suo apprezzamento per l’opera portata avanti in questo senso da famiglie, insegnanti e comunità parrocchiali della capitale: «Questo rinnovato impegno educativo possa sempre più realizzare una feconda sinergia fra la comunità ecclesiale e la città».
Rivolgendosi direttamente ai giovani, il pontefice li ha invitati «a non avere paura di rispondere con il dono completo della propria esistenza alla chiamata che il Signore rivolge loro a seguirlo nella via del sacerdozio o della vita consacrata». E ha aggiunto che «Roma ha bisogno di sacerdoti che siano annunciatori coraggiosi del Vangelo e, allo stesso tempo, rivelino il volto misericordioso del Padre».