Il capo di Al Qaeda Osama Bin Laden fa avanti e indietro tra il Pakistan, dove si trova il suo principale rifugio, e l’Afghanistan, dove era mentre preparava l’attentato contro le Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, il che rende ancor più fitto il mistero delle sue ubicazioni, a quanto riferisce l’Associated Press.
A darne notizia è stato in una intervista televisiva James Jones, il capo della sicurezza nazionale del presidente Barack Obama, secondo il quale il principale rifugio di Bin Laden è in una zona montagnosa e inospitale del Pakistan occidentale, da dove sconfina periodicamente in Afghanistan
Una delle mille difficoltà nell’acciuffare il capo terrorista, ha detto dal canto suo il ministro della difesa Robert Gates, è che gli Stati Uniti non ricevono da molto tempo rapporti di intelligence su di lui, «da anni», ha precisato il capo del Pentagono.
La mancata cattura di Bin Laden è una delle principali frustrazioni della guerra al terrore dichiarata dall’ex-presidente George Bush e proseguita da Obama. Quando gli americani rovesciarono il regime dei talebani alla fine del 2001, Bin Laden fuggì in Pakistan dal suo nascondiglio in Afghanistan e da allora è sparito.
La principale spiegazione fornita sulla mancata cattura sia dalla ex-amministrazione Bush che da quella attuale è semplicemente che non hanno idea di dove si nasconda. «Se lo sapessimo andremmo a prenderlo», ha detto Gates.