Si terranno nell’ultima settimana di ottobre o a inizio novembre le elezioni politiche in Birmania, le prime nel Paese dal 1990.
La giunta militare ha approvato una legge elettorale che impedisce a chi si trovi in stato di detenzione di candidarsi e in questo modo ha escluso la leader dell’opposizione, Aung San Suu Kyi, ancora agli arresti domiciliari. .