La Cina sta comprando il debito europeo, ne hanno già sottoscritto il sette per cento del totale e annunciano che compreranno ancora: titoli di Stato spagnoli stavolta. Insomma i cinesi, che hanno i soldi, comprano fette dei debito “sovrani” dei paesi d’Europa. Non lo fanno per beneficienza. Li comprano, e sempre di più sono intenzionati a comprarli, perché i tassi di interesse, quel che i governi e le finanze dei paesi europei pagano a chi compra sono in salita. Quindi, se l’Europa non “fallisce”, se non va in “default”, alla media e alla lunga per i compratori cinesi è un buon affare. Certo, c’è rischio, ma i cinesi possono permetterselo. E poi, questo è il secondo motivo, comprando quote di debito sovrano europeo, i cinesi abbassano il rischio. Sostengono la stabilità finanziaria europea sui mercati con i loro stessi soldi, proteggono il loro investimento. E proteggono qualcosa di più: un’Europa in default è qualcosa che farebbe male anche alla Cina: un Su Europa devastato dall’inflazione da collasso dell’euro e un Nord Europa asciugato nei consumi da stretta fiscale fa male all’economia cinese: a chi venderebbero i loro prodotti visto che l’America non “tira”, anzi esige di importate di meno e esportate di più? Dunque la Cina ci da una mano, forse non ci salva ma una mano all’Europa l’allunga mentre l’Europa scivola anche se non cade. E pensare che buona parte della pubblica opinione, dell’informazione e della politica pensa ancora che i cinesi siano quelli delle magliette a basso costo, dei giocattoli difettosi…quelli da tenere a bada con i dazi.
