Obsoleto, al tramonto, da superare: il sistema basato sul dollaro per il presidente cinese Hu Jintao รจ acqua passata. Gli Stati Uniti ovviamente non hanno intenzione di fare alcun passo indietro, ma il rappresentante di Pechino ci ha provato lo stesso parlando al Wall Street Journal e al Washington Post.
“L’attuale sistema valutario รจ un prodotto del passato”, ha detto Hu Jintao. Alla vigilia del summit a Washington con il presidente Barack Obama questa sembra una provocazione, come quella lanciata nel 2009 dal governatore della Banca centrale cinese Zhou Xiaochuan che aveva addirittura proposto la creazione di una nuova valuta di riferimento internazionale.
Hu a due anni di distanza รจ ancora piรน convinto che questa idea possa divenire realtร , ma con un “percorso in tempi non brevi” per “rendere lo yuan valuta mondiale”.
Se Pechino finora ha sempre detto che cerca un’ascesa “pacifica” nei rapporti bilaterali con l’America dopo un anno di tensioni, non sembra questo il preambolo migliore.
Inoltre il presidente cinese ha attaccato la nuova la manovra di allentamento della Federal Reserve e ha cercato di ridurre la preoccupazione degli Stati Uniti riguardo l’inflazione in Cina. “La politica monetaria americana ha un forte impatto sulla liquiditร globale e dunque la liquiditร americana dovrebbe essere tenuta su livelli ragionevoli e stabili”, ha detto Hu”.
Come fa notare Mario Platero sul Sole 24 ore, su che base e per quanto tempo Washington potrร difendere questa sua posizione sulla centralitร del dollaro?
