
PORTLAND – Donald Trump ĆØ il 45° presidente degli Stati Uniti, ma in diverse cittĆ continuano le proteste contro il neo-eletto che succederĆ a Barack Obama alla Casa Bianca. A Portland, nell’Oregon, la polizia ha usato lacrimogeni e granate stordenti per disperdere i centinaia di manifestanti che stavano marciando e bloccando il traffico. Negli spari e nella confusione generale una persona ĆØ rimasta ferita.
A New York invece oltre 10mila persone hanno formato una petizione per una maxi-protesta contro Trump che inizierĆ alle 18 ore italiana. Intanto Trump ha annunciato che inizierĆ subito a lavorare al suo “contratto con gli elettori“, un programma per rendere l’America “great again”, di nuovo grandiosa, in appena 100 giorni. Il primo effetto ĆØ stato l’interruzione degli sforzi di Obama per la sigla del Tpp, l’accordo di libero commercio trans-pacifico.
Un uomo ĆØ rimasto ferito da un colpo di pistola sparato durante le manifestazioni anti-Trump a Portland. Le forze dell’ordine hanno quindi sollecitato i cittadini a “lasciare immediatamente la zona” e ha invitato gli eventuali testimoni a farsi avanti. Secondo quanto riferiscono i media americani, il colpo sarebbe stato esploso mentre i manifestanti attraversavano il ponte Morrison, dopo che giĆ erano stati lanciati lacrimogeni e granate stordenti per disperdere la folla che sta bloccando la cittĆ .
Intanto alle 12 a New York inizierĆ un corteo, le 18 in Italia, contro l’elezione di Trump. “Unitevi a noi per le strade! Fermate Trump e la sua agenda bigotta”, si legge nel messaggio postato dagli organizzatori su Facebook. La maxi protesta si snoderĆ da Union Square fino alla Trump Tower, residenza del magnate repubblicano mentre altri cortei sono stati organizzati in diverse cittĆ americane. Un altro corteo, giĆ battezzato ‘marcia da un milione di donne’ ĆØ prevista a Washington il giorno dell’insediamento di Trump, il 20 gennaio, dopo le rivelazioni su suoi commenti sessisti contenute in un video.
L’amministrazione Obama ha inoltre sospeso i suoi sforzi per far passare al Congresso l’accordo di libero commercio trans-pacifico (tpp) prima che il presidente eletto si insedi, spiegando che il destino dell’intesa dipenderĆ dallo stesso Trump e dai deputati repubblicani. Lo riferiscono fonti dell’amministrazione, aggiungendo che Obama tenterĆ di spiegare la situazione ai leader degli altri 11 Paesi firmatari della partnership la prossima settimana in Perù, quando parteciperĆ ad un summit regionale.
D’altronde Trump, seguendo le orme di Silvio Berlusconi, ha iniziato a dare il via al suo programma di presidenza per rendere l’America “great again” in 100 giorni con un “contratto di Donald Trump con l’elettore americano” in 18 punti.Ā Rinegoziare o ritirarsi dall’accordo commerciale Nafta tra Usa-Canada-Messico, rinunciare all’accordo transpacifico (ttp), dare mandato al segretario al Tesoro di etichettare la Cina come manipolatore valutario, deportare gli oltre due milioni di immigrati illegali criminali e cancellare i visti con i Paesi che non se li riprendono, questi sono solo alcuni.
Nel suo contratto, ora sotto l’esame dei media, Trump promette diverse riforme: cinque per eliminare la corruzione e la collusione con interessi speciali a Washington (limiti di mandato per i parlamentari e per i lobbisti), sette per proteggere i lavoratori americani (dai grandi accordi commerciali alla revoca delle restrizioni sull’estrazione di idrocarburi), cinque per ripristinare il ruolo costituzionale della legge (tra cui la sospensione dell’immigrazione dalle regioni affette dal terrorismo dove i controlli non possono essere sicuri).
Il regista Michael Moore però profetizza che Trumo non riuscirĆ a portare a termine il suo mandato. Moore,Ā regista premio Oscar nel 2003 per ‘Bowling for Columbine’, che a luglio aveva profetizzato la vittoria del magnate repubblicano alle primarie e quindi alla presidenza, sostiene che si dimetterĆ o dovrĆ subire un ‘impeachment’ (messa in stato d’accusa) prima della fine del suo mandato:
“Il motivo per cui non dovremo soffrire per 4 anni ĆØ il fatto che Donald Trump non ha nessuna ideologia se non la sua. E quando ti trovi davanti a un narcisista come lui, potrĆ , forse involontariamente, infrangere le leggi e lo farĆ perchĆ© penserĆ solo a ciò che ĆØ meglio per lui”.
Secondo il regista, i democratici non cadranno nella disperazione dopo la vittoria-shock del tycoon e invece, Trump si rivelerĆ una benedizione per la sinistra.
“Resisteremo e ci opporremo. SarĆ una resistenza massiccia, un milione di donne ha annunciato che marcerĆ nel giorno del suo insediamento. SarĆ la più grande manifestazione mai organizzata”.
