
NEW YORK – Il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ammesso di essere stato spiato dalla Russia, ma allo stesso tempo non teme di essere ricattato. “Non ho nulla da temere”, dice sicuro in diretta televisiva dagli Usa sottolineando di aver “sempre tenuto comportamenti ineccepibili”. Trump ha spiegato di essere consapevole delle microspie e microtelecamere che possono essere piazzate nelle camere di albergo all’estero in paesi come la Russia e per questo di essere stato sempre attento. Inoltre ha anche annunciato di aver abbandonato le sue attivitĂ commerciali, cedendo il comando ai figli, e aggiungendo di non veder l’ora di giurare da presidente.
Parlando dello spionaggio della sua camera d’albergo durante la permanenza in Russia, Trump ha detto:
“Sto sempre estremamente attento. Sono circondato da guardie del corpo e dico sempre a loro di stare attenti perchĂ© in queste camere ci sono piccole telecamere nei posti piĂ¹ strani. Poi io ho la fobia dei germi”, ha aggiunto con una battuta, provocando una fragorosa risata dei presenti.
Parlando degli attacchi hacker, il presidente Donald Trump ha ammesso che la Russia potrebbe essere coinvolta:
“Penso che dietro l’hackeraggio della campagna presidenziale americana ci sia la Russia”.
Il presidente ha detto di vedere nella Russia un alleato nella lotta all’Isis e del presidente Vladimir Putin ha detto:
“A Putin piace Trump? E’ una cosa positiva. Non so che relazioni avrĂ² con Putin, ma spero siano positive”.
Trump ha poi annunciato di aver affidato i suoi affari e le sue attivitĂ ai figli:
“Potrei gestire i miei business da presidente, ma non voglio farlo. Tuttavia da presidente non sarebbe soggetto a leggi contro il conflitto di interessi. Saranno i miei figli Donald Jr ed Eric a gestire gli affari e che io non sarĂ² coinvolto”.
Parlando dell’Obamacare, l’ha definita un completo disastro e ha promesso che sarĂ abrogata:
“L’Obamacare è un completo e totale disastro. Vi prometto che sarĂ abrogata e sostituita nello stesso giorno, nelle stesse ore in cui salirĂ² come presidente”.
Infine il presidente è tornato sul progetto del muro al confine con il Messico e ha dichiarato:
“Costruiremo il muro (al confine tra gli Usa e il Messico, ndr). Potremmo aspettare un anno, un anno e mezzo, ma non voglio. Il Messico ci rimborserĂ . In qualche forma, ma succederĂ ”.
