ROMA – ”Le fosse comuni di Tripoli sono una bufala. In tutti i giornali di oggi in prima pagina c’è la foto delle fosse comuni di Tripoli: la foto è un normale cimitero libico, con tombe prescavate in cemento e una tomba, addirittura, è già coperta con il nome del defunto!”: così il sottosegretario Carlo Giovanardi alla ‘Zanzara’ di Radio 24 smonta il caso Libia.
”Sono tombe molto curate, singole – ha continuato – e non mi possono far vedere quelle foto e dirmi che ci sono così tanti morti: quelle foto sono una presa in giro perché non giustificano i 10.000 e oltre morti: e chi lo dice? In Libia c’è una rivoluzione in corso e se Gheddafi dovesse in qualche modo cavarsela e restare al potere dopo un mese tutti i paesi del mondo gli parlerebbero ancora”. Giovanardi conclude con l’Iran: ”E’ molto peggio l’ Iran della Libia: come Gheddafi ci sono altri 30, 40 e forse 50 paesi”.