SUKHUMI, 2 GIU – Il premier russo, Vladimir Putin, ha sfidato la Georgia andando oggi a Sukhumi, capitale dell’Abkhazia, la regione georgiana secessionista a maggioranza russa, per i funerali del suo presidente, Serghei Bagapsh, morto domenica scorsa a 62 anni per complicazioni postoperatorie in un ospedale di Mosca.
Putin ha anche promesso sostegno finanziario – un finanziamento di 10 miliardi di rubli (247 milioni di euro) – all’Abkhazia, che come la vicina Ossezia del Sud, anch’essa in territorio georgiano, si è autoproclamata indipendente.
L’indipendenza di Abkhazia e Ossezia del Sud è stata riconosciuta dalla Russia nel 2008, dopo la breve guerra con la Georgia, ma è contestata dalla maggioranza della comunità internazionale, Stati Uniti compresi.
Putin ha deposto fiori sul feretro di Bagapsh, ha espresso le sue condoglianze alla moglie e alla figlia del defunto presidente abkhazo, ha incontrato il primo ministro dell’autoproclamata repubblica, Serghei Shamba.
”Non siamo solo pronti a finanziare i progetti previsti, ma anche ad esaminare la realizzazione di altri grandi progetti”, ha dichiarato Putin. Immediata la reazione di Tbilisi: ”Putin non perde mai un’occasione per mettere l’accento sul riconoscimento illegittimo dell’Abkhazia, nel tentativo di farla passare per una decisione legittima”, ha dichiarato il viceministro degli esteri georgiano, Nino Kalandadze.