Ore 13.24 – ”Non creiamo polemiche artificiali” sul ruolo della Nato in Libia. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa a Parigi la portavoce del ministero degli Esteri francese, Christine Fages. La Francia, ha ribadito, non esclude “un contributo” della Nato in Libia.
Ore 13.15 – Il dibattito sulla Libia in Senato si terra’ domani pomeriggio. Lo hanno detto il vicecapogruppo del Pd, Luigi Zanda, e il capogruppo del Pdl, Maurizio Gasparri, al termine della riunione dei capigruppo del Senato. Zanda riferisce che il governo ha dato la disponibilita’ per la presenza in aula del ministro Franco Frattini, ma il Pd chiede che a riferire sia direttamente il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Per questo, aggiunge Zanda, ”il voto sul calendario e’ rimasto in sospeso, se non viene Berlusconi votiamo contro”.
Ore 12.55 – Il Capo dello Stato, nell’auspicare il massimo di chiarezza, coerenza ed efficacia nello sviluppo dell’azione decisa verso la Libia, ha richiamato le conclusioni del Consiglio Supremo di Difesa dello scorso 9 marzo, ricordando che l’intervento in corso, al quale l’Italia partecipa a pieno titolo, si fonda sulle prescrizioni del capitolo VII della Carta delle Nazioni Unite volte a garantire risposte anche militari ad ogni violazione o minaccia per la pace e la sicurezza internazionale. Lo afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano in una nota diffusa dal Quirinale al termine dell’incontro con Nancy Pelosi
Ore 12.54 – Il Presidente Napolitano ha ribadito “l’esigenza imprescindibile sostenuta dall’Italia, in piena sintonia con Stati Uniti, Regno Unito ed altri alleati, di un comando unificato, osservando che la Nato rappresenta la soluzione di gran lunga più appropriata”. E’ quanto si legge nel comunicato del Quirinale sull’incontro avuto con la delegazione parlamentare americana guidata da Nancy Pelosi.
Ore 12.41 – Nel mantenere, per la propria parte, il necessario riserbo in ragione del contesto difficilissimo nel quale ci si trova ad operare, la Farnesina conferma che al momento il rimorchiatore Asso Ventidue è rientrato nel porto di Tripoli ed i marinai hanno potuto prendere contatti diretti con i familiari.
Ore 12.37 – Il segretario di Stato alla Difesa americano, Robert Gates, ha previsto che i combattimenti in Libia dovrebbero diminuire nei prossimi giorni.
Ore 12.33 – Seicento dinari per ogni insorto ucciso. E’ la ricompensa che il regime di Muammar Gheddafi prometterebbe ai suoi miliziani impegnati nella riconquista delle città in mano alla resistenza. Secondo il racconto su Twitter di alcuni testimoni, un miliziano fedele al colonnello sarebbe stato catturato a Zintan, 160 km a sud-ovest di Tripoli, e avrebbe confessato che 600 dinari, pari a circa 350 euro, sarebbero stati promessi a chiunque ritorni nella capitale con il cadeve di un insorto.