NEW YORK – L’inviato dell’Onu per la Libia, Abdelilah al Khatib, è arrivato lunedì 14 marzo a Tripoli, dove ha incontrato il ministro degli esteri libico Mussa Kussa, e ha chiesto la cessazione immediata di ogni violenza.
L’inviato del Palazzo di Vetro durante l’incontro con il ministro degli Esteri della Libia, ”ha ribadito le richieste del segretario generale (Ban Ki-moon) e del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per porre immediatamente fine alle ostilita”’.
Al Khatib ha anche chiesto al governo libico di ”permettere accesso senza restrizioni alle agenzie delle Nazioni Unite, per poter aiutare il popolo libico e alleviare le sofferenze di chi è stato colpito”, si legge in una nota dell’Onu.
”Alti ufficiali libici – precisa il testo – hanno assicurato che il governo di Tripoli garantirà piena cooperazione con la commissione d’inchiesta (sulle possibili violazioni del diritto internazionale ndr), recentemente creata dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu”, che ha sede a Ginevra.
Khatib è arrivato oggi a Tripoli con la sua delegazione, nel primo giorno di una visita che ha l’obiettivo di fermare le ostilita’ nella nazione nordafricana, e assicurare che i civili siano protetti”. Durante la missione, l’inviato e’ aiutato dal coordinatore umanitario dell’Onu in Libia, Rashid Khalikov.
