
BERLINO – Non solo Francia: almeno 69 funzionari governativi tedeschi sono stati intercettati dalla Nsa, la National Security Agency americana. Sono queste le ultime nuove rivelazioni provenienti dall’archivio dell’ex contractor Cia Edward Snowden. Rivelazioni che non sono piaciuti a Berlino, tanto che il capo della cancelleria Peter Altmeier, fedelissimo della cancelliera tedesca Angela Merkel, ha invitato oggi a un “colloquio” l’ambasciatore statunitense a Berlino John B. Emerson per chiedere conto delle probabili intercettazioni.
Un invito, osserva la stampa tedesca, che ha però il sapore diplomatico di una convocazione. La ‘guerra delle spie’ si arricchisce dunque di un nuovo, grave capitolo, dopo le tante rivelazioni che già nei mesi e negli anni scorsi avevano incrinato pesantemente i rapporti tra gli alleati a Berlino e Washington.
Altmeier – ha spiegato in serata Steffen Seibert, portavoce di Merkel – ha chiarito nuovamente che il rispetto del diritto tedesco sul suolo tedesco è indispensabile. E che se saranno accertate delle violazioni delle regole da parte dei servizi statunitensi, i responsabili verranno perseguiti.
Seibert ha ammesso che le ultime rivelazioni sono un fardello sulla cooperazione tra le intelligence dei due Paesi (di cui Berlino sa però bene di non poter fare a meno). Secondo quanto rivelato dalle carte della ‘talpa del datagate’ Snowden, pubblicate da Wikileaks, la statunitense Nsa non solo avrebbe spiato, come già noto, il cellulare della cancelliera (circostanza però mai verificata dai servizi tedeschi), ma avrebbe tenuto sotto controllo per anni, fin dagli anni ’90, decine di funzionari di alto rango del governo tedesco. In particolare nei dicasteri dell’Economia, delle Finanze e delle Risorse Agricole.
La Nsa si sarebbe interessata soprattutto alla politica monetaria e commerciale degli alleati. In un protocollo sottratto da Snowden c’è anche una telefonata di Merkel sulla crisi greca del 2011. Si ha l’impressione che “qualcuno abbia perso la misura nei servizi segreti americani”, ha commentato in proposito il ministro delle Finanze, Wolfgang Schaeuble. “Le comunicazione importanti da noi passano per canali particolarmente sicuri”, ha comunque rassicurato.
Le rivelazioni hanno scatenato i membri della commissione d’inchiesta sull’Nsa del Bundestag, il parlamento tedesco: la cancelliera deve ora affrontare la questione in prima persona, ha chiesto Christian Flisek della Spd, alleata di governo dell’Unione di Merkel. “Il governo prende seriamente le nuove rivelazioni”, ha intanto assicurato Seibert.
