Il presidente Barack Obama in un discorso oggi ai cadetti di West Point ha sottolineato i recenti successi contro al Qaida, “gente da poco dalla parte sbagliata della storia”, e confermato che questa estate scatterà la fine delle missioni di combattimento Usa in Iraq.
L’inquilino della Casa Bianca, delineando i suoi principi di politica estera, ha parlato anche della importanza di “costruire nuove partnership” nel mondo ma ha anche precisato che “il dialogo non può essere fine a se stesso”: deve anche produrre risultati. Obama ha detto che “vi sono stati più successi negli ultimi mesi nell’eliminare i leader di al Qaida di quanti non ve ne siano stati negli ultimi anni”.
Il ricorso di al Qaida a membri sempre più improvvisati, come si è visto nei falliti tentativi dei terroristi di far esplodere un aereo a Detroit e una vettura a Times Square, conferma secondo il presidente Usa la pressione esistente sulla organizzazione di Osama bin Laden. “E’ una minaccia destinata a non sparire d’incanto – ha detto al Qaida – Ma una cosa deve essere chiara: i membri di al Qaida e delle altre organizzazioni affiliate sono gente da poco dalla parte sbagliata della storia. Non guidano alcuna nazione o alcuna religione.
Non dobbiamo rinunciare alle nostre libertà solo perché vi sono estremisti che tentano di sfruttarle a loro beneficio”. Obama ha accusato al Qaida di rappresentare “una grossolana distorsione dell’Islam con la sua mancanza di rispetto per la vita umana, con i tentativi di creare paura, odio e pregiudizi”.
“Gli estremisti vogliono una guerra tra l’America e l’Islam – ha aggiunto Obama – ma i musulmani sono parte della nostra vita nazionale, compresi quelli che prestano servizio nelle forze armate statunitensi”. Parlando delle guerre in Iraq e in Afghanistan, dove molti degli ufficiali diplomati oggi a West Point finiranno, Obama ha ribadito l’impegno Usa a concludere le operazioni di combattimento in Iraq questa estate. “Continueremo comunque a fornire consigli e assistenza alla forze di sicurezza irachene”, ha aggiunto il presidente.
Per quanto riguarda l’Afghanistan “ci aspetta una dura battaglia”: i talebani hanno risposto alla nostra offensiva “con assassinii, uccisioni indiscriminate e intimidazioni”, ha detto Obama. “Abbiamo sostenuto la elezione di un governo sovrano in Afghanistan e dobbiamo adesso rafforzare il suo operato – ha detto Obama – Ci aspettano sicuramente giorni difficili. Ma non ho dubbi sul nostro successo finale”.
