Il ministro pachistano delle minoranze, il cattolico Shahbaz Bhatti, si è impegnato a ”rivedere le leggi che rischiano di determinare delle discriminazioni” e in particolare ”quella sulla blasfemia”, diventata ”un pretesto in mano ai fondamentalisti”. Lo ha detto in una intervista all’Osservatore Romano.
Bhatti, nell’intervista che esce nel giorno in cui il Papa ha lanciato un appello per la libertà religiosa e contro violenza e intolleranze, condanna poi la campagna antislamica lanciata negli Stati uniti, affermando che ”ha contribuito soltanto a creare intolleranza e incomprensione tra le religioni e ogni essere umano dovrebbe condannarla. Questa iniziativa – ha aggiunto – è servita soltanto come un’ opportunità per coloro che traggono vantaggio dal diffondere la violenza”.
Il governo pachistano – ha detto ancora il ministro – ”riconosce il grande ruolo dei cristiani, anche nel fare fronte all’emergenza umanitaria che ha colpito la nazione con le alluvioni, ed è grato per questo”.
Bhatti, che nei giorni scorsi ha avuto un breve incontro con Benedetto XVI, ha poi affermato che il pontefice ”riveste un ruolo importantissimo per la comprensione tra le diverse religioni e le sue parole sono state molto incoraggianti per il proseguimento del mio impegno”.
