«Oggi c’è bisogno di politici credenti e credibili, dediti non al proprio interesse egoistico, bensì al bene comune e pronte a diffondere in ogni ambito della società quei principi e ideali cristiani ai quali si ispira la loro azione». Papa Benedetto XVI ha lanciato questo appello da Stara Boleslav, una trentina di chilometri da Praga, dove ha reso omaggio a San Venceslao, il re boemo ucciso nel 935 e divenuto patrono della Repubblica Ceca.
Alle 20-30 mila persone, molte delle quali giovani, non solo cechi, ma anche slovacchi, polacchi, ucraini, tedeschi e austriaci, accampati da domenica sera, il pontefice ha chiesto ai governanti di oggi di seguire l’esempio di San Venceslao. «È un modello di santità per tutti, specialmente per quanti guidano le sorti delle comunità e dei popoli, mentre nella società moderna si ricerca soprattutto il successo terreno e la gloria degli uomini».
«Il secolo passato ha visto cadere non pochi potenti, che parevano giunti ad altezze quasi irraggiungibili – ha continuato Papa Ratzinger – all’improvviso si sono ritrovati privi del loro potere. Solo apparentemente chi nega Dio e di conseguenza non rispetta l’uomo, sembra avere vita facile e conseguire un successo materiale. Ma basta scrostare la superficie per constatare che, in queste persone, c’è tristezza e insoddisfazione».