MOSCA – Il premier russo Vladimir Putin potrebbe ricevere la proposta di presiedere la commissione olimpica internazionale (Cio) se rinunciasse a candidarsi alle prossime presidenziali del 2012, o addirittura finire al Onu in qualità di segretario generale: lo sostiene il quotidiano Nezavisimaia Gazeta, citando una fonte non meglio precisata della Duma, la camera bassa del parlamento russo.
Secondo tale fonte, la visita il 9 marzo a Mosca del vicepresidente Usa, Joe Biden, per organizzare un viaggio del capo della Casa Bianca, Barack Obama, in Russia, dovrebbe dimostrare il sostegno occidentale alla possibile ricandidatura del presidente Dmitri Medvedev.
”L’imminente arrivo da parte dell’esponente americano è legato alla necessità di discutere anche un altro importante problema, il ‘lavoro’ di Putin dopo le elezioni”, sostiene la fonte, secondo la quale Putin potrebbe vedersi offrire la presidenza del Cio se rinunciasse a tornare al Cremlino.
La maggioranza degli analisti ritiene che gli Usa non abbiano alcuna possibilità di influenzare le scelte legate alle prossime presidenziali, come rileva Olga Kristanovskaia, una studiosa delle élite dell’istituto sociologico dell’Accademia delle Scienze, la quale tuttavia ammette che tra i possibili futuri incarichi per Putin si discuterebbe anche quello di segretario generale dell’Onu.
Oggi la stampa sottolinea che ieri, 3 marzo, di fatto Medvedev sembra aver inaugurato la sua campagna elettorale proponendosi come il continuatore delle riforme dello zar ”liberale” Alessandro II, che 150 anni fa abolì la schiavitù della gleba e avviò le prime riforme. ”Da un punto di vista storico, è lui che ha avuto ragione. Non Nicola primo, non Stalin”, ha sottolineato.
[gmap]