CITTA’ DEL VATICANO – Doveva essere l’occasione per ritessere i rapporti con il Vaticano dopo lo scandalo Ruby. Invece, il faccia a faccia tra il cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato vaticano, e il premier Berlusconi non ci sarà . La cerimonia per l’anniversario dei Patti Lateranensi, prevista nel pomeriggio di venerdì all’ambasciata italiana presso la Santa Sede, avrà un rigido cerimoniale, stabilito dai vertici Cei e dal Vaticano.
Previsto un incontro tra le delegazioni: da una parte il premier con Letta e i ministri Frattini e Tremonti, dall’altra i cardinali Bertone, Bagnasco e Attilio Nicora, con i più stretti collaboratori. Ma nessun incontro diretto Berlusconi-vescovi. Poi, l’arrivo del capo dello Stato Giorgio Napolitano con i presidenti di Senato, Camera e Corte costituzionale.
Il programma è stato valutato attentamente e deciso, a quanto risulta, da Tarcisio Bertone e dal cardinale Angelo Bagnasco. “Sarà un appuntamento sobrio ed essenziale, come si addice al momento”, spiega una nota vaticana.
In altre occasioni simili c’era stato l’incontro che invece oggi verrà evitato: due anni fa, ad esempio, Berlusconi parlò da solo con Bagnasco. E se la segreteria di Stato mantiene il profilo istituzionale, la Cei ha già espresso qualche commento, denunciando un clima dove “i poteri si tendono tranelli” , auspicando di “fare chiarezza in modo sollecito e pacato, e nelle sedi appropriate”.