Reclusione fino a 12 anni per riciclaggio, 15 anni per reati legati al terrorismo e all’eversione. Carcere anche per malversazione ai danni dello Stato (da sei mesi a quattro anni), truffa (da uno a sei anni), abuso di informazioni privilegiate (da uno a sei anni). E’ quanto prevede la legge 127 dello Stato della Città del Vaticano, che e’ stata promulgata giovedì 30 dicembre dal Papa, che prevede pene specifiche anche per manipolazione del mercato, per la tratta di persone, vendita di prodotti con segni mendaci, contrabbando, tutela ambiente, traffico illecito di rifiuti.
Sempre nella stessa norma si prevede che ”ogni soggetto, persona fisica o giuridica, ente ed organismo di qualsivoglia natura, incluse le filiali e le succursali di soggetti esteri”, che svolge professionalmente un’attività di tipo economico o finanziaria legata al Vaticano o alla Santa Sede è tenuto al ”rispetto degli obblighi di prevenzione in materia di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo”.
La nuova legge, commenta il portavoce della Sala stampa della Santa Sede Padre Federico Lombardi, è ”molto importante ed è bene che si applichi agli altri enti e attività della Santa Sede che comportano attività economiche e finanziarie come lo Ior, Apsa o Propaganda Fide”. Secondo padre Lombardi ”il valore del Motu Proprio del Papa è stato di allargare la normativa pensata come legge dello Stato della Citta’ del Vaticano anche a tutti gli altri enti connessi con la Santa Sede per una copertura completa dei rischi di questo tipo di attività”.