SANAA – Il presidente yemenita Ali Abdullah Saleh ha oggi proposto elezioni presidenziali anticipate alla fine del 2011, in un nuovo tentativo di soddisfare l’opposizione e gli attivisti che da settimane protestano in massa in tutto il Paese per chiedere le sue dimissioni immediate.
”Ci sarà un referendum su una nuova Costituzione e quindi elezioni parlamentari. I membri del Parlamento eletto formeranno il governo e le elezioni per il presidente della Repubblica verranno tenute immediatamente dopo, prima della fine del 2011”, si afferma in un documento fatto pervenire ai gruppi dell’opposizione e al generale dell’esercito Ali Mohsen, che ha annunciato il suo sostegno alle manifestazioni.
Poche ore prima il Parlamento yemenita aveva approvato l’attuazione dello stato di emergenza nel paese. A favore dello stato di emergenza, proclamato il 18 marzo scorso dopo la morte di 52 persone uccise durante un attacco sui manifestanti, attribuito alle forze del regime, hanno votato in totale 164 deputati su 165 presenti. Il Parlamento conta 301 membri.
Non è dato di sapere se l’attuazione dello stato di emergenza significhi il divieto di manifestazioni e sit-in, iniziati il 21 febbraio scorso nella Piazza dell’Università, a Sanaa, con i manifestanti che chiedono le dimissioni di Saleh, al potere da 32 anni.
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