GENOVA – Sono accusati di aver fatto pignorare la casa a un malato di Alzheimer per un debito di tremila euro, secondo quanto scrive Genova 24: per questo il sostituto procuratore Francesco Pinto ha chiesto il rinvio a giudizio per Piergiorgio Giudice, responsabile di Equitalia Genova, insieme ad altri tre funzionari Silvia Angeli, Roberto Maestroni e Pierpaolo Trecci.
Secondo quanto ricostruito i quattro avrebbero falsificato le fasi di pignoramento e poi vendita dell’appartamento in via Duca degli Abruzzi nel quartiere residenziale di Nervi.
La vittima, secondo Andrea Acquarone del Giornale, sarebbe GiovanÂni Parretta, ex rappresentante in pensione.
“Tutto cominciò il giorno in cui si vide recapitare a casa Âun signorile appartamento che si affaccia sul cuore di NerÂvi – cartelle esattoriali per sanÂzioni non pagate. Multe ammiÂnistrative e un arretrato d’IrÂpef. In tutto poco più di 2mila euro. All’epoca la società che gestiva le riscossioni si chiaÂmava Gest-Line, un’antesiÂgnana di Equitalia”, ricostruisce il quotidiano. Quattro le contravvenzioni in tutto: tre vengono pagaÂte nel giro di qualche settimaÂna, ma una resta inevasa: da 63 euro.
La vigilia di Natale 2005 viene fissata la prima asta, poi rinviata. Il 3 febÂbraio 2006, invece, in tre si agÂgiudicano l’appartamento a 100mila euro secondo la ricostruzione del Giornale. Ultimo elemento sarebbero gli interventi dei figli dell’uomo, uno notaio, l’altro avÂvocato, che avrebbero ottenuto una «transazione iugulatoria», una specie di accordo con i nuoÂvi aggiudicatari. “Per riappropriarsi delÂla casa versano 200 mila euro”, scrive il Giornale.
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