14:23, Torino. Hanno bloccato la stazione ferroviaria di Porta Susa, a Torino, gli studenti che erano partiti in corteo da piazza Castello, dopo aver presidiato a lungo la sede della Regione Piemonte. Gli studenti sono entrati nell’edificio della stazione e hanno raggiunto i binari, sui quali sostano dopo aver steso striscioni.
14:16, Milano. Un gruppo di ricercatori universitari che stamani manifestavano in piazza Leonardo da Vinci, durante una pausa del corteo studentesco cominciato alcune ore prima da largo Cairoli, sono saliti su una terrazza del complesso universitario. Secondo le prime informazioni si tratta di 30-40 persone con uno striscione che intenderebbero presidiare la terrazza, posta sul piano più elevato di un edificio del Politecnico
13:59, Palermo. Un gruppo di studenti ha occupato il tetto della facoltà di Scienze Politiche a Palermo, in via Maqueda, durante la votazione del decreto Gelmini. L’iniziativa e’ stata adottata mentre migliaia di studenti medi attraversavano in corteo la città per protestare contro la riforma. ”Non siamo disposti ad accettare una riforma che affossa il sistema dell’istruzione di un Paese già in crisi”, dicono gli studenti che annunciano mobilitazioni anche nei prossimi giorni.
13:53, Venezia. Alcune decine di aderenti al coordinamento universitario di Venezia hanno dato vita a iniziative di protesta contro la riforma Gelmini a Ca’ Foscari e all’Istituto Universitario di Architettura. Gli studenti hanno esposto striscioni per dire no alla riforma e per chiedere la liberazione dei due studenti fermati ieri a Roma, rimessi poi in libertà dopo la convalida.
13:49, Trieste. Un ”abbraccio” di gruppo di studenti, ricercatori e docenti ha circondato oggi l’edificio centrale dell’Università di Trieste, in segno di protesta contro la riforma Gelmini. Circa 150 persone – secondo quanto riferito dagli organizzatori – si sono strette simbolicamente attorno all’Università, per contestare la riforma del Governo. La notizia del rinvio a martedì del voto sul disegno di legge è stata accolta con soddisfazione, e come una dimostrazione dell’importanza della mobilitazione di questi giorni. Nel pomeriggio, a Trieste, gli studenti universitari hanno in programma un sit in davanti alla Prefettura.
13:46, Sassari. L’azione dimostrativa degli studenti e dei ricercatori che si sono calati con una fune dal tetto del rettorato, per protesta contro il disegno di legge sulla riforma universitaria, e’ stata accompagnata da una conferenza stampa e dall’affissione di manifesti in stile annuncio mortuario con la scritta ”Occupata” e due croci nere e la dicitura ”25-11-2010 Università pubblica”. Durante la conferenza stampa e’ stato letto un elenco delle cose che non piacciono della riforma. ”Le piccole universita’ come quella di Sassari – e’ stato detto – saranno fortemente penalizzate da questi tagli, cosi’ si uccide la cultura”. Ai manifestanti e’ arrivata gia’ da ieri sera la solidarieta’ del rettore Attilio Mastino, a Roma per discutere con gli altri rettori proprio i punti della riforma
13:36, Siena. Un gruppo di studenti universitari ha provato questa mattina a salire sulla Torre del Mangia, in piazza del Campo a Siena, per srotolare uno striscione con la scritta ‘Resistere’, come forma di protesta contro la riforma Gelmini. L’intervento di agenti della digos ha bloccato l’azione. I ragazzi, una quindicina circa appartenenti al gruppo Dimensione autonoma studentesca, si erano presentati alle 10 all’apertura della Torre: avevano già cominciato a salire le scale, con lo striscione, lungo 14 metri, nascosto addosso a uno di loro. Ma sono stati appunto fermati e fatti uscire. Gli studenti hanno poi chiesto di parlare al consiglio comunale, che era in corso di svolgimento. L’assemblea e’ stata interrotta e una rappresentanza dei capigruppo ha ricevuto una delegazione composta da cinque studenti, che hanno chiesto la convocazione prima del 9 dicembre di una seduta straordinaria sull’Università.
13:34, Firenze. Sono 5 o 6 gli studenti rimasti contusi questa mattina durante gli scontri all’Università di Firenze dove era in corso un dibattito con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Daniela Santanché. Il numero lo hanno dato gli organizzatori della manifestazione. Solo uno di loro, però, che sarebbe stato colpito al volto, si e’ recato al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi. Un contuso lieve anche tra gli agenti durante il lancio di uova fatto dai manifestanti contro il cordone di forze dell’ordine che impediva l’accesso al padiglione dove si svolgeva il dibattito. In questo momento gli studenti, in tutto circa 150, stanno tenendo un’assemblea in uno dei piazzali del Polo universitario
13:28, Napoli. Studenti e ricercatori dell’Università Federico II di Napoli hanno occupato oggi la sede del rettorato dell’ateneo federiciano, in segno di protesta contro la riforma del ministro dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini. La protesta avrà sabato prossimo il suo momento clou a Napoli con un raduno indetto davanti alla facolta’ di Giurisprudenza della ”Federico II”. ”Appoggiamo studenti e ricercatori – dice il commissario campano dei Verdi Francesco Emilio Borrelli – perché questa riforma elimina la rappresentanza studentesca dagli organi di controllo e aumenta il protere dei baroni”. Per Borrelli ”è incredibile che nessuno ricordi che questa riforma modifica la precedente legge realizzata dall’ allora ministro Moratti in un precedente Governo Berlusconi”. ”Allora – continua Borrelli – ero rappresentante al Consiglio Universitario Nazionale e votai contro contro quella cattiva legge. Oggi posso solo dire che questa riforma peggiora notevolmente la già cattiva legge Moratti”. ”E’ assurdo – sottolinea ancora Borrelli – che la Gelmini preveda, poi, l’ eliminazione dei rappresentanti degli studenti dai Consigli d’ amministrazione. In poche parole leva alla rappresentanza studentesca il controllo degli atti amministrativi delle università”. ”Sabato 27 Novembre – annuncia il consigliere d’ amministrazione della Confederazione degli Studenti alla Federico II Dimitry Paipais, presente all’occupazione del Rettorato – gli studenti universitari Italiani si raduneranno a Napoli nella sede di Giurisprudenza della Federico II, in via Marina 33, per organizzare le iniziative di contrasto alla pessima riforma Gelmini. Dobbiamo essere uniti per combattere contro la disintegrazione del nostro futuro che sta operando il governo Berlusconi”.
13:18, Roma. La cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2010-2011 dell’università ‘La Sapienza’ di Roma, prevista per domani, è stata rinviata a data da destinarsi. Lo rende noto il rettore Luigi Frati. Frati spiega che il Prefetto di Roma ha inviato una nota nella quale si evidenzia ”lo stato di tensione che attraversa il mondo studentesco in tutta Italia, in relazione alle manifestazioni svoltesi, anche nella Capitale, nella giornata di ieri” e si sottolinea che ”altra data meglio garantirebbe la solennità e serenità” dell’evento”.
13:15, Genova. I docenti precari della Rete 29 aprile e gli studenti dell’Ateneo genovese hanno messo in atto un presidio di protesta con volantinaggio, contro la riforma Gelmini, stamani nel cortile del rettorato. ”Il diritto allo studio è appeso a un filo” e ”Riforma Gelmini: la candeggina delle idee” sono alcuni dei cartelli appesi durante l’iniziativa. ”C’è un sistema agonizzante che tenta di portare alla rovina anche l’università – ha detto il rappresentante dei ricercatori presso il consiglio d’amministrazione, Luca Guzzetti -. La Gelmini dice che la riforma e’ contro i baroni, invece li favorisce perche’ ricercatori e associati spariranno”. ”Se passa la riforma – ha aggiunto Guzzetti – ci sara’ solo il rettore che nominera’ gli altri membri del consiglio d’amministrazione. Non sarà più un sistema di massa”.