11:36, Roma. E’ blindato il cuore di Roma, dove è in corso la manifestazione degli studenti universitari che si sta radunando per un sit-in davanti a Montecitorio. I giovani sarebbero un migliaio. Dopo le tensioni di ieri nella capitale, dove gli studenti hanno occupato l’atrio del Senato, scontrandosi con le forze dell’ordine, le stradine nei pressi del Parlamento e del Senato, così come Piazza Venezia, sono oggi presidiate da un massiccio dispiegamento di forze dell’ordine. Blindati anche Palazzo Grazioli, e la Prefettura.
11.35, Napoli. In segno di protesta contro la riforma dell’Università del ministro Gelmini, da stamattina gli studenti dell’Orientale di Napoli hanno occupato Palazzo Giusso, sede dell’Ateneo. Sul portone d’ingresso è stato affisso uno striscione: ”Chiuso per lutto”. “Anche Napoli – fanno sapere dal Collettivo Autorganizzato Universitario – si unisce al movimento che si era sviluppato a partire da quest’estate ed e’ tornato a scendere in strada, nelle piazze, a occupare scuole, facoltà, rettorati, tetti, in occasione della prevista la votazione alla Camera del DDL 1905, la cosiddetta riforma Gelmini, del quale si prevede una rapida approvazione”. Secondo quanto si è appreso, alle 15, è in programma un’assemblea studentesca aperta al pubblico.
11:34, Palermo. Gli studenti palermitani che stanno manifestando da questa mattina contro la riforma Gelmini hanno bloccato l’ingresso del porto e la stazione centrale delle Ferrovie. I cancelli del porto sono stati chiusi dalla polizia, che sta presidiando l’ingresso contro il quale e’ stato lanciato anche un fumogeno; un altro gruppo di manifestanti e’ riuscito invece a occupare i binari della stazione centrale, bloccando il traffico ferroviario. Diversi cortei con migliaia di studenti hanno attraversato le strade principali della citta’, paralizzando il traffico, dopo avere abbandonato la sede del Provveditorato agli Studi dove inizialmente si era concentrata la protesta. I manifestanti scandiscono slogan contro il ministro dell’Istruzione e il presidente del Consiglio; tra gli striscioni uno recita: ”I soldi dell’istruzione esplodono in Afghanistan”.
11:33, Roma. Mentre gli studenti manifestano in piazza, il govern0 viene battuto nell’Aula della Camera su un emendamento di Fli alla riforma dell’Università su cui l’esecutivo aveva reso parere contrario. L’emendamento, all’articolo 16 di cui è primo firmatario Fabio Granata, è passato con 261 no, 282 sì e tre astenuti.
11:23, Roma. Intanto sono tornati in libertà Mario Caracciolo e Daniele D’Antuomo, i due studenti universitari arrestati ieri a Roma dopo gli scontri avvenuti nella zona di Palazzo Madama. Questa mattina il giudice monocratico del tribunale capitolino ha convalidato gli arresti, rimettendo in libertà i due. I reati ipotizzati nei loro confronti sono di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il processo per i due ragazzi, difesi dagli avvocati Serena Ricci e Simonetta Crisci, e’ stato fissato per il 16 dicembre.
11:23, Firenze. Lancio di uova contro la polizia da parte degli studenti dei collettivi di sinistra che al Polo scientifico dell’ università di Firenze stanno protestando per la presenza del sottosegretario Daniela Santanché che deve parlare di immigrazione. La polizia è schierata a protezione dell’ingresso, dove gli studenti stanno attuando un presidio. Lanciata anche una bottiglia di plastica. Nell’aula dove si terrà la conferenza la preside della facoltà di Scienze Politiche Franca Alacevic ha fatto entrare anche una delegazione degli studenti di sinistra in attesa dell’arrivo del sottosegretario Daniela Santanché.
11:25, Roma. Sono circa un migliaio gli studenti partiti con autobus e metropolitana dall’università romana della Sapienza, per raggiungere Piazza Venezia e, da qui, sfilare probabilmente in corteo fino a Piazza Montecitorio. Davanti alla sede della Camera dei Deputati, si uniranno al presidio già in atto contro i tagli all’Istruzione e il ddl Gelmini.
11:06, Pisa. Un gruppo di ricercatori e dottorandi precari dell’Università di Pisa è salito sul tetto dell’Osservatorio astronomico dell’Ateneo dove ha esposto lo striscione con la scritta ”Ritiratelo. No al ddl, sì alla ricerca”, con riferimento alla riforma Gelmini in discussione in Parlamento. Per alcuni minuti una trentina di persone ha scandito slogan a favore dell’Università pubblica e contro il ddl Gelmini. Successivamente i ricercatori hanno raggiunto la Torre Guelfa della Cittadella e una volta saliti sulla vetta hanno srotolato un lenzuolo verticale con la scritta ”Ritiratelo. No al ddl Gelmini”.
11:06, Torino. Continuano anche per la giornata di oggi le occupazioni delle sedi universitarie di Torino per protesta contro la riforma dell’istruzione del ministro Mariastella Gelmini. Diverse centinaia di studenti e ricercatori continuano a presidiare Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, mentre un numero più ridotto mantiene il controllo di un’aula al Politecnico, dove sono in corso blocchi dei veicoli in entrata. Alcune decine di studenti del liceo scientifico ‘Bruno’ si sono radunate invece in piazza Arbarello, da dove in mattinata dovrebbe partire un corteo di protesta che dovrebbe percorrere varie strade del centro di Torino.
11:00, Milano. E’ durato una decina di minuti il blitz dei giovani dei Collettivi studenteschi che poco dopo le 10.30 si sono improvvisamente staccati dal corteo in corso nelle vie del centro a Milano e si sono introdotti all’interno del palazzo governativo dell’Agenzia delle Entrate. I giovani sulla balconata sono stati raggiunti dalla polizia, costretti ad abbandonare lo striscione e fatti uscire dal palazzo, e si sono riuniti ai loro compagni tra urla di gioia. Il corteo, che fino a questo momento, però, non registra una grande partecipazione, è ora regolarmente ripreso lasciando via Manin per dirigersi ai Bastioni di Porta Venezia.